Volontà - anno IX - n.5 - 1 settembre 1955

un patto sociale posto sotto la Joro salvaguardia comunc 1 • Ben altro è l'internazionalismo che considera e valorizza i rapporti o i legami più o meno concreti che in• trattengono, al livello degJi aggrup– pamenti d'interessi e d'affinità, i cit• tadini di diverse nazioni: legami re– ligiosi, culturali, commerciali, cor– porativi, ecc:. Dal punto di ,•ista della Nazione, im1>eguata come essere re– SJ>onsabile nel gioco supernazionale (e qualunque sia d'altra parte il suo SCOJ)O) questo internazionalismo delle collettività infranazionali è eminen– temente sospetto. L'esistenza di una internazionale di mercanti di fran– cobolli, o di mercanti (lj cannoni, di Gesuiti o di Ebrei, di Pedagoghi o di Pederasti, di Gioiellieri o di Por– tuali, di Trozkistki o di Trafficanti di eroina, di Banchieri o di Fornai costituisce un'aggravante formida– bile di questo atto cli lesa-nazione clic la legge Leehapelier denunciava quand'essa proibiva agli individui componenti la RepubbUea france– se una cd indivisibile, ogni coalizio– ne parziale d'interessi. Infatti il solo ruolo che sia attribuito a costoro, in una democrazia unitaria è que1lo di identificarsi nel miglior modo pos. sibile alla volontà generale della na– zione: ogni altra concloua è tm atto (o patto) di secessione faziosa - cd anche cli tradimento quando com– promette la sovrani1I1 deJlo Stato in materia di rapporti internazionali. Effettivamente, affinchè la Nazione possa agire come un essere respon- 1 l,fl Societé lr1tematio1u,le et 1-.esdon• né., doçtrinales dc l'lnternationalisme, di T11. Ru\'SSr.N, due opere recen1emen1e • dile dnlle Presse~ Univeriitaires di Parigi. sabilc e sovrano sul piano contrat• tuale internazionale, bisogna innan– zitutto che sia legata, in ciascuno dei suoi membri, alla firma data dal suo rappresentante plenipotenziario, bi– sogna anche che sia libera, in cia– scuno dei suoi membri, da ogni im– pegno o legame dirimente. Suppor. re un 1>luralismo di legami e di im– pegni, tra un cittadino e diverse col– lettil'iti1 di natura economica, profos. sionale, linguistica, culturale, ricrea– tiva, ece. ---collettività che si trovano essere JJer la loro struttura propria, chiuse a dei concittadini ed aperte a degli stranieri - è fondare l'inter– nazione su dei principi diametral– mentre opposti a quelli che conferi– scono alle nazioni prese come perso. ne morali autonome la gestione della Società umana nel suo insieme. A maggior ragione, c'è antinomia tra l'inter-nazionalismo delle Santa• Alleanze, delle Leghe delle Nazioni, delle Nazioni Unite, il quale sup– pone delle regole precise di sicurezza colletiva, d'arbitraggio, di disarmo, di polizia, di sanzioni globali, std piano degli Stati nazionali, e « l'iD– tcrnazionalismo >> individuale essen– zialmente sovversivo del principio nazionale, con cui delle persone fì. siche si uniscono direttamente co■ dei legami di collaborazione, di amÌ• eizia, di rispetto reciproco cce., sen– za passare attraverso nessun interme. diario istituzionale. La responsabili. tà indh•iduale, così come la concepi. .,cono gli obiettori di coscienza, gli antimilitaristi, i settari della no■- violcnza, ccc., è evidentemente escla• siva della responsabilità collettiva nazionale impegnata nelle alleanze e nei trattati. In quale modo gli atti colpevoli, nella Societi< intcrnazio• 25$

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