Volontà - anno IX - n.5 - 1 settembre 1955

Trapani', allacciò contatti con vccehi militanti isolati, leone decine di conversazioni, diffuse dappertutto la stampa anarchica, chiarì dubbi a gio-• vani e vecchi compagni delusi e rianimò i gruppi che nel giugno si erano disgregati'. Questa intensa attività provocò il consolidamento delle posizioni del Movimento in alcuni centri dell'isola, determinò la cosùtuzione di 15 nuovi gruppi anarchici a Bagheria, Barcellona, Comiso, Enna, Gela, Grotte, Ispi– ca, Lentini, Modica, Palermo, Ragusa, Riposto, Vittoria 3 , e rese possi– bile che nel periodo immediatamente successivo al Convegno regionale di Palermo ne sorgessero numerosi altri, dei quali ricordiamo quello di Fa– vara, forte di circa 50 militanti, <Jnasi tutti braccianti agricoli'. In verità, specialmente nei primi mesi della loro costituzione, alcuni di questi gruppi svolgevano un'attività discontinua ed a volte contradit– toria, la quale produceva un periodico flusso e riflusso di militanti a Gela, Ispica. Enna, Lentini, Modica 5 • Proprio a Modica, dove esisteva il gruppo più numeroso e più attivo del ragusano, questo fenomeno appariva strano ed insieme caratteristico; tanto pili che il gruppo di Modica, aumentato in pochi mesi di propaganda a oltre 100 aderenti, ripartiti in quattro gruppi 6 , promuoveva la formazione di quelli di Comiso, Ispica, Ragusa e Vittoria. A Modica c'era un ambienle abbastanza favorevole verso g:li anarchici, il che avrebbe potuto fruttare al Movimento una so]ida e ·determinante posizione in tutta ]a provincia. Ma l'attività di quegli anarchici non teneva Palazzolo, Floridi11, Francofonte, Lentini, Rosolini, Salemi, Sciacc11, Rìbera, Porlo Em• pedocJe, C:istehcrmini, Canicallì, Cnlllmonici, Centuripe, PieLrapcrzia, Agira, Monreale, Palazzo adriano. Le conversazioni vennero tenute sia dagli or111ori già citati, si~ eia Caria di Enn11, CaJlpuzzello di Modica, Cannone di Alcamo, Gr:imignano di Trapani, Cerrito e Timpnnaro di Messinri, Maniscalco cli Mazara, M:irtorana di Bagheria, Pino di Bercellon:1, Sicili:1 di Agrigento. · 1 Nei mesi di giugno-11i;osto e gennaio-febbraio, in modo pnr1icol11rc. ~ Prima del passaggio di Failla da Agrigento << sembrava che noi esistessimo solo oome semp1iei individu11li1à utr11tte, chiusi nel vestibolo dell'jdea e 111di fuori e al di sopr:1 di tutte le beghe e le competizioni politiche •.. :il - scriveva Antonio Sicilia - che fino al giugno 1946, non avendo sapulo suggerire ai compagni del gruppo ed ai suoi concina<lini la soluzione anarchica dei problemi del momento, si era invischiato di una pro1>ag:mda talmente con1radittori:1 eia provocare la dispersione di quelle forze e di quelle Eimp:iti~ che 11111n mano era riuscito a raccogliere. (Cfr. Umanità Nova., 25 ago– sto 19-"6 (a. XXVl, n. 34). 3 Per la costruzione cli 1ali gru11pi, dr. le collezioni dei periodici cit11ti a noia I. A Modica nel medesimo periodo sorsero 3 diversi gatppi anarchici. ' Il gruppo di Favar11sarì, costituito nel luglio 1947. (Cfr. La Conquista del Pane. Siracusa, IO agosto 1947, numero-unico). ~ Pnrlicolarmemc il gruppo di lspica scomparve nel gennaio 1947, quelli di Gela e di Lentini subito dopo il Convegno di Palermo, ad Enna nonostante gli sforzi faui <hl Cart:1 il gruppo rimase per lungo tempo inst11bile e sparuto. • Erano in sos111nzaqua11ro gru1)J)i di quartiere, senza alcuna differenza cli princi– pio fra gruppo e gruppo. 235

RkJQdWJsaXNoZXIy