Volontà - anno IX - n.4 - 1 agosto 1955

,·iolcnti scritti di Paolo Schicchi e con ,,creni e preoccupati arlicoli di Umberto Consiglio'. Ma in Sicilia, data la particolare situazione del àfo. vim<.-nto anarchico, le tesi agitate dall'/nrema:io11alc tro,·arono consensi solo presso alcuni dei vecchi fautori dei « Fronti unici "' alla ricerca di moti"i che potessero giustÌ'ficare il loro proposito di partecipare al refe. rc11d11m istituzionale, e, per un bre,•e periodo, presso pochi nuovissimi di Ragusa e di Agrigento. Qui, Antonio Sicilia, simpatizzante anarchico di grande fede cd, entu• sinsmo, rimpatriato dalla ,,rigionin verso il gennaio del 1946 ed entrato in rehtzione epistolare con Paolo Schicchi, che aveva conosciuto anni prima al confino di Ponza, a,,eva costituito nel febbraio il gruppo « comunista libertario » « Mario Rapisardi », con la collaborazione del vecchio anar. chico Leopoldo Castellino, del comunista dissidente Domenico Argento e di altri pochi simpatizzan1j, Antonio Sicilia espletava una atti"iti1 ,•era• mente diuturna, che avrebbe certamente dato notevoli risultati in tutta la J)rovincia nel caso in cui la ima CSJ>erienza e Ja sua preparazione ideo• logicn fossero state adeguate agli obiettivi perseguiti. Egli conduceva in tutti i caffè della città quotidiane conversazionì, le <1uali assumc"ano tal. ,•olta l'aspetto di veri e propri comizi; percorreva so"cntc la provinc·ia, padnndo ai contadini e agli operai nei locali delle Cnmere ciel lnvoro di Fa,•arn, Lucca Sicula, Burgio, S. (Margherita Belice, Grotte ecc.; organiz. zava la lega dei netturbini di Agrigento e costituiva ivi la cooperativa edile « La lib<'rt·aria » - tuttora esistente -, 011de ovviare in <1ualche modo alla disoccupazione; difTonde,•a ovunque la stampa anarchica e L"/ntema:io• ,w/e, da cui riproduceva articoli per la 1abella murale che il grup1>0 espo• nc"a, fin dall'aprile 1946, in una piazza della città; dava alle stampe rnri manifos1i murali, in cui agitava la lotta contro il capitalismo, contro la religione, e inciia"a gli ... ele11ori perehè votassero contro la monarchia e i 1>nrtiti reazionari. Era insomma un'a11ivi1ìt varia e contradi11oria 1 quella del grull()O agri• gcnlino: sia che sostenesse le teorie annrchiehe e di contro richiedesse la parteci1>azione dei dttaclini alle elezioni; sia che 1>roclnmnssc la 1>ropria parlecipazione al mo\'imento anarchico e contemporaneamente aderisse alla Federazione Libertaria ltali:ma dell'Andreoni; sia che s'impegnasse a di. bat1cre i problemi reali dei lavoratori, predicando la loro emancipazione mediante l'azione direlta, e prospettasse nello stesso tempo ad cs.sl - nella pro,•incia siciliana di Agrigento - il J>eregrino problema dell'amore li– bero, propugnandone l'a1>plicaziont> immecliata 2 • Ap1umto per queste fondamentali contradizioni, il gruppo di Agri• genio rimane"a - nonos1nn1e l'ntti"ità del Sicilia e elci suoi disorientati compagni - ancora per molto 1empo J'nnico gruppo di simpalizzanti « istin. 1 Cfr. llllrlicolarmente l."Auror11. 15 fcbhroio 19-16, n. li, 11 Sup11lcmento per la Roma51na•; Er(I Nuov(I, 111:ir:r.o1916 (a, I, n. I); e l'armala 19-16 lii Umtmitti Not·a. 2 Per J'attivi1:i del grup110 di Agrigento, dr. t 'lntt!rna:ion/llC, 30 111:m:o,6 IIJ>rile 1916 (1. IV. n, 2); Umanitti 1\'oca. 12 maggio 1916 (a. XXVI, n. 20). 185

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