Volontà - anno IX - n.1-2-3 - 1 luglio 1955

Credi possibile fare quaJchecosa? Scrivimene, ma non sovracearicare ]a Jettera per non stancare il cen– sore. E non far caso alla mia calligrafia sghimbesciata. Sono stato recente– mente operato ai due occhi, di glaucoma. Ora con un occhio vedo quasi niente, ma l'altro, bene o male, può rendere servizio. E io ne abuso. Stammi bene e stammi forte fraternamente tuo GIGI DAMIANI Ruc Solferino, 2, Tunisi Tunisi, 3 ottobre '44 Cara Giovanna, Rispondo alla tua del 7 settembre. Io credo di aver presso a poco ricevute tutte Je tue lettere. E na– turalmente, direttamente o indirettamente, bo risposto sempre. Se non ar– rivano la colpa non è mia. Da Roma, Ennio, mi scrive quello che gli ha detto Cianca. E Nenni mi scrive una cartolina per ripetermi su per giù <p1elloche dice Cianca. <( La buona voUmtà del governo ... vostro, è fuori discussione; dipende clagli alleati ». Così si giuoca al gioco che noi fuce-– ,,amo da ragazzi, a Roma, e che si chiama: a scaricabarile. Non disar– mate, battete a tutte ]e porte: ,qualcuna si aprirà. La mia impazienza per darvi una mano, è superiore alla vostra. Dammi sempre notizie delle cose· nostre. t sempre un piacere gradito l'averle. Qui si è all'oscuro di tutto_ Saluti i parenti tutti, tuo G1c1 DAMIANI Tunisi, 28 dicembre '44 Oggi, per la posta Jocale, ho avuta la tua, graditissima del 19 c.m. Qui,. clelJepossibilità di un rimpatrio non se ne parla neppure. E da Roma mm.. ho notizie recenti. Ma ho il dubbio che )'interessamento sia tutto verbale. Nessuno è profeta in patria dove credo di essere spiacente a dio ad ai ne– mici° suoi. Già ti scrissi - perchè io ti ho scritto più vohe - di una cartolina di Nenul che dava la cosa come difficile e non dipendente dal go– verno italiano. Scrissi a Cianca, ma non ebbi ancora risposta. Bisogne– rebbe trovare altre vie, o meglio quella pubh1ica. Scrivo oggi stesso a tua figlia. Lo zio Osvaldo ha rice\'l1to tre Jettere. Penso che a quest'ora avri1 fatto qualè.he cosa per la tua azienda. Io· sono contento de] tuo lavoro. In quanto ai parenti di R. hanno avuto sempre in commercio idee sempre pen– colanti. La baraonda che è negli spiriti e nelle cose dovevamo del resto 1>revederla. Dopo vent'anni di fascismo, l'educazione politica degli ita– Jiani non poteva essere diversa. E necessariamente tutti &li arruffoni vi specufono sopra e chi non ha idee chiare va alla deriva, or dietro l'uno or dietro l'altro. G1c1 57

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