Volontà - anno IX - n.1-2-3 - 1 luglio 1955

Abbiamo visto, per esempio (sol-O j,er citare casi che tutti. o quasi tutt.i possono ricordare) che il p. c. st.ava per precipitare nella stessa. abulia del partito socialista massimalista, se non fossero sorti i piccoli gruppi di « Ordirle Nuovo )l di Gramsci a vitali::::arlo. E così. fu dei liberali che tro– varono un lievito fecondo Ut Gobett.i, così fu del socialismo liberale che conobbe un nuovo impulso attraverso Rosselli con il movimento di « Giu.– stizia e Libertà ». Dobbiamo renderci conto clte è st.erile rit>eterc idee senza farle aderire alla reallit in cui viviamo, che è necessario immetterci con il nost.ro ori<m– tame1110anarchico il più po.~sìbile nell'azione sociale dei nost.ri . tem.,,i. Solo così e con il rinato entusiasmo di ieri. noi potremo diventare un forte nucleo e/re può essere il lievito fecondo tra le idee in contrast.o dei nostri giorni, o quella minoranza audnce che lta sempre onorato l'anar– chismo. Ricordiamoci che dieci anni fa no,1- eravamo più numerosi di oggi, che eravamo anche allora poveri e dovevamo combattere contro tutt.i. 1,u sola ricchezza che avevamo in più era dentro di. noi: si chiamava ent.11,– sia.smo, SJJCrauzanel domcmi. Le soluzioni. che prospettavamo sui problemi sociali di allora avevano una certezza di realizzazione forse solo dent.ro di noi.: ma le ponevamo con forza, con sicurezza, con amore ed avevano la loro efficacia perchè reagivano contro i conformismi della nostra società, contro tutt.i i t.abìi dei. partiti e delle Chiese, seminava110 il dubbio sulle so– luzioni interessate degli alt.ri, sui ta1iti dogmi. su cui si fondano le ist.im – zion.i sociali. Ma anche se le SJJeranze di allora fossero state certezza solo per noi., 11oivorremmo rit.rovarle tutt.e intere oggi perchè sappiamo com.'esse c,m– t.uplicavano le nostre forze e ci avessero in1,pegnato con entusi.c,smo verso quel domani che è nel sogtio di. noi tut.ti. . Le idee belle, buone e vere rion contano m.olt.ose non c'è generosità, audacia, coragio, tenacia per farle ava,1:are. V. I tempi richiedono una nostra mobilitazione culturale. Vi è uo mito bolscevico da svèntrare. Vi è il sistema capita– listico in stato fallimentare da anulizzaré. Vi sono i problemi délla rivoluzione da discutere. Vi sono gli equivoci socialde– mocratici da mandare in aria. E tante altre battaglie di idee da combattere. CAIUILLO 6ERNERJ da: Pemieri e llallaglie, :i. rur~ del Comit:llo C. Ocrneri, Parigi. 1938. 54

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