Volontà - anno IX - n.1-2-3 - 1 luglio 1955

CERTEZZA D'AVJ!-N"VlRE (1 ERAPAA1O ritrovali. Non eravamo più soli. Si. ricominciava ad esi- stere. Nel cuore formulavamo u11 orgoglioso pensiero: ci dia la vita dieci anni e qtiesta verità. che ci brucia dentro di. noi la faremo J>erccpire al 11ostro prouimo. Oggi siam cento, ,liven.teremo diecimila. Diecimila che ognuno conterà per sè, sen.;anessuno che comandi, senza nessuno che segua. Lavoravamo. L'avvenire era nostro. Il momlo umano rinasceva in que– sto fervore di ve.rità, in. quest"muia cli libertà clic ci impesnmui gioiosa~ mente verso l'avvenire. Dieci wmi sono passctt,i .. I cento nou. sono diventat.i diecimilll. Fors<' sono di me,ro, chè qualche an;:;iano o vecchio se n'è mula10 per sempre, ecl altri ci ha lasciato 1>erchè il cammi,w era troppo lungo e faticoso. La ,wstra verità è rimasta. demro di noi e attorno a noi non ci sono che molti– tudi,,i inerti o asservite ai soliti demagoghi. Per quella certe::a d'avvenire, che è in. noi la stessa ,li ieri, non chie– diamo più alla vita dieci amai, che, allora, a noi. che usci.vamo dal buio ci sembravano l'eternità. Non osiamo più mettere limiti di tempo., ma sa1,piamo che si.amo 1>rottti.a, de<.licarle un'intera vita di lavoro e di. sa– crifici. Perciò non siamo degli sconfitti .. l\'011, lo siamo, ,,erchè rimane intera de11trodi noi, la fiducia nell'uomo. l'erchè rifiutiumo, oggi come ieri, il mo,ulo così. com.'è, come U) vo- gliono i govema,1ti, i politici e la mù1ora11-=t, dei privilegiai.i: con tutw le sue brutture, con le sue i11giu.st.i:ie,con le sue inutili soffcren:c, co11le Ml<" ,,eriodichc carneficine che ci sprofomlmw nella piri.atroce barbari<'. Non ci sentiamo sconfitti perchè non vew:liamo nelle moltitmli11i 11sscr– vit.e una rassegnata sott.omi.ssionc, ma co111i11uiamoa se,uirne i confusi mormorii ,li giuste rive,ulica:ion.i socie/i, i. fremiti ,li o<lii repressi co11tro la secolare schiavil'rì.. Non ci sentiamo sco,ifitti, sopralutto perchè 110,1. siamo st,mcl1i di lot– wrc e 11011, siamo <li.ventati umto saggi da. desiderare il riposo. lt,, vit" tran– qui.lla, u,1, vivere quot.i<lia110 che si traduca nel solito mt111gùtre,dor111ir1•. divert.irsi. Le nostre verità noti hanno pcrdu.to di calore i11. r1uesti dieci a,mi: anzi alla luce delle nuove csperie,i.:e hanno acquistato maggi.or valore. Esse ci i,adica110, con l'urgen::a di. ieri i nemici di. sempre e<.l i secolari 52

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