Volontà - anno IX - n.1-2-3 - 1 luglio 1955

cale, cioè iuintivisti. Proclamiamo Ja libertà deJl'individuo di soddisfure tutti i iuoi bisogni ... Anarchici perchè irriducibili nemici di ogni ma– ni(estazione autoritaria, noi rivendichiamo il diritto di dirci taH di !ronte al movimento o partito comunista-anarchico, in quanto l'accettazione de11a veritù ant.iautoritaria non implica l'accettazione di tutta quella roba che alclwi uomini - sia pur risJ>ettabilissimi ... - han voluto ricamarci sopra ». 1 La dottrina di costoro - continuava il Di Mauro - di anarchico « non ha che la sovrastruttura ed il coronamento ... In forza di quanto abbiamo ecritto, insistiamo nella esistenza d.i due anarchismi, lontanissimi dalle ori– gini - l'uno ha le sue radici nel fatto economico, l'altro nel fatto morale - che 11'incontrano sul terreno antiautorjtario: quello comunista che va assu– mendo forme sempre pili pratiche, concrete, realizzatrici, come tale com– preso nel ciclo storico degli esperimenti sociali e des1inat.o a scomparire rosto che si sarà sperimentato - quello individualista deslinato a soprav– •ivere a tutte le società in quanto di quesle sarà sempre l'elemento com– ponente». In forza di queste idee, par1,ialmente comuni agli anarchici siciliani e chiaramente contrailittor~e, si rifuggiva dal partecipare ad una metodica auività di gruppi federali, come si respingeva una costante partecipazione al Mo\'imento opera.io , accontentandosi - salvo qualche eccezione - di impegnnr\'isi a fondo, quando le campagne per le rivendicazioni saladali o per l'occupazione della terra si trasformavano in veri e propri con– flitti con le forze di 1>olizia. 1 moti\'i di <1ueste deficienze caratteristiche - riscontrate nella pub– blicistica anarchica siciliana del tempo - scaturivano dalla formazione mentale essenzialmente romantica e, pertanto, dati i tempi e le esigenze, retorica dei numerosi intellettuali siciliani, che aderivano al Movimento anarchico, distogliendolo s1>essoda quelle reali e conseguenti idee-azioni, ('he riaffioravano solo periodicamente e in virti'1 della ,,rcssione interna ddl'clemento operaio ed esterna delle masse popolari. La figura di maggiore rilievo che allora dominava - 1>ossiarnodire - con Ja sua prestigiosa ed energica personalità gJi anarchici di Palermo e che influenzava notevolmente tutto il Movimento dell'isola, era Paolo Schic. dù di Collesano, la cui vita si identifica ed è tutt'uno con la vita dell'anar• chismo a Palermo.:r Istintivi.sta e nemico di ogni organizzazione di gruppo e di ogni metodica anività continuativa, Pao1o Schicchi ,•ive,•a nella lolla 1 Si rirerisce p:ir1il:olarmc111c a Errico Malatcs1:i cd al p11110rcdcnti\o .1111prov:ito nd Convegno anarchico di Bologna del 1920. t Paolo Schicchi mori a Palermo il 12 dicembre 1950. Per una breve biografia dello ue110 rimandiamo a Sc!me Anarchi'co, Torino, 1 dicembre 1952 (A, I, 11. l2l, e a1li :il- 1ri giornali anuchici dell'epoca della morte. 30

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