Volontà - anno IX - n.1-2-3 - 1 luglio 1955

JN CAMMINO ANNO IX n. 1•2-3 I luglio1955 GLI ULTIMI aneliti della guerra s'accona,pagnarono nel sud dell'ltalin ad una totale disgregazione sociale, i cui caratteri. son rintracciabili tutti nella conclizionc di quel tempo per la città che del sud è per mille ragioni l'espressione complessiva, Napoli. A Napoli le cosidettc « autorità » non attesero il crollo del fascismo e la sconfitta militare tedesca per ritirarsi in lor vili posi:::i-Oni di sicurezza, abbandonando il popolo su cui avevano altezzosamente i.mperato tanti mmi. Già nell'affrontare i bombardamenti americani il· popolo non avei:a avuto alcun aiuto, aveva dovuto far da sè, con i mezzi minimi che poteva raci– molare nella sua miseria. I poteri costituiti avevano di.ffusa la parola cl'or– dine delle vigilie di crisi: ognuno s'arrangi da sè. Niente rifugi organizzati ma cant.i11e senza luce e senz'acqua. Nessuna casa o baracca per i senza.tetto, da cui l' a.ccamparsi selvaggio nelle rovine o nelle stazioni sotterranee deUa ferrovia, anch'esse senza cucine nè gabinetti. Nella paralisi delle ferrovie e dei trams, nesswt tentativo di trasporti altri organiz::.ati: solo le camio• nette d'alctmi sveculatori. E, colmo del r.utto, niente riforni-menti di viveri organi::.zati in qualche modo: solo l'azione disperata dei contrabbandieri, i veri salvatori del popolo dalla morte per fame. Il Municipio, la Prefettura, la Curia, l'Università, la Questur~ le Cor. porazioni, tutte le specie di autorità svwti.vano nell'ombra via via che [,a cosidetta « forza imperiale » del fascismo affondava nel fango. I due fatti eran talmente legati che difficile diventava separarli. Maturava così una caren::.atotale dello Stato, nella viltà di tutti gli uomini già comandanti o ubbidienti che ne impersonavano i Poteri materiali e spirituali Il popolo era così, di fatto, abbandonato alla necessità di mettere da. sè il possibile ordine nella giungla sociale che i suoi ex capi grossi e pie• coli gli lasciavano in eredità, mentre fuggivano ad intauarsi nelle loro cuccie da cani (quegli stessi che ora si son rifatti coraggio, riparlano grosse parole ...}. · In quella breve parelltesi di libert.à•nel•caos, quali immense speranze, quante generose illusioni.

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