Volontà - anno IX - n.1-2-3 - 1 luglio 1955

2 LA GRANDE SPERANZA PAGINE DI DIARIO 1944,1955 N CI RACCONTA del giovane u1fìciaJe austriaco che è stato una serata • da loro. Antinazista, ed è soldato nell'esercito tedesco. Un giovane che anch'egli ubbidisce, ha ubbidito, ubbidirà anch'eg]i ancora. l\fa già l'anima s'aocorge d'un diverso. Ri..fiducia negli uomini. S'apre la via per reagire all'odio-al.tedesco che ]e atrocità viste o sentite ci hanno costruito nel cuore. Non v'è da nes– suna parte gruppi omogenei e fissi di bruti, nemmeno Ira i soldati, nem– meno tra i soldati tedeschi. Via dei M.ille. Flusso e riflusso. Passano camions tedeschi carichi di soldati, ed il grupJ>etto di giovani e di ragazzi appostati all'angolo del vico Vasto sparano, Ji fanno fuggire. Poi arrjva il carro armato tedesco, che infila con raffiche di mitragliaLrice tutte le trasversali, cd i ribelli s'in• tanano rapicli, per rispuntare un minuto dopo. Poi il giovane tedesco prigioniero. Disarmato, un 1>ococammina un poco è sospinto. Sul viso, un velo di timore. Attorno a lui si chiude un cerchio fluido ed ostile di gente che grida che impreca. Ma quando uno s'alza per picclùare, 1a reazione è immediata: perchè picchiare? E sul viso del gjovane soldato tedesco, ora che s'accorge non deve pii1 combat• terc non è più odiato, il cupo segno della paura montante svanisce, (a luogo ad un accenno di gioia. Appena un accenno: v'è ancora tanto d'incerto e d'ignoto intorno, dinnanzi. Ma <1uelmolo di gioia traspare. L'umano ri 4 spunta. · Vin Roma, percorsa none e giorno da un 'interminabile colonna di cannoni, di carri armali, di auto-ambulanze, di camion carichi di soldati. La dura offensiva di Cassino non accenna a concludersi. Questa specie nuo– va di guerra, tra uomini che la loro follia moltiplicano in macchine, ha una fame immensa. E non ammette soste. Senza tregua è il pesante ru 4 more del Ousso di macchine, senza tregua. Stamani ero anch'io in via Roma. Piovigginava. Guardavo in terra passarmi accanto ruote dopo ruote, ruote dopo ruote con i 1or milJe sen. t.ieri sulla fanghiglia della strada. Un attimo, e tra me e le ruote ho visto due gambette di bimbo, i piedi nudi pesticcinuti anch'essi que1l'acqua in– trisa di polvere. L'ho guardato. O vergogna d'essere vestito, vergogna 25

RkJQdWJsaXNoZXIy