Volontà - anno VIII - n.12 - 15 aprile 1955

avev11già 1ratta10 delle II collenh•iu.azioni » che è un fauo impor1antistimo nello avi– luJ)J)O economico-sociale della rivoluzione •J•agnob; (zucllo che dà una fisionomia par. tirolarc ai grandi avvenimenti rivoluzionari ili <1ueglianni. Ora A. S. ce ne parla nuo• ,amcntc nei capitoli: S0cialismo libertario r,e/l'Aru1501111 e Collettivismo nel Levante e 11eflr,C11s1igliu, sotlolincando 1utta J'jmpor• J:mz.adei ICUlativi collct1ivistici iniziati 10. 11r111ut10 in molte regioni della Spagna. Co. si parlu pure dj <1uellinon meno importanli nelle induslric, per esempio quello dei tra– •J)Orli in Catalogna che comprendeva le 1ramvic, le rerrovie, i serviz.i mariuimi, quelli 1,or1uali di Barcellona, e ci pari! di 111110 il lavoro svolto in quella direz.ione 1fall:1 gronde organizzazione operaia, la C. '\. T., la crualc nella gestione del aervizi<> iramviario 'Cli Barcellona- era riul!Citn a realizzare dei grandi miglioramenti. « Nt1cli1 u/,cr S1mnien », è molto più im• 11or111111c e ompleto dei precedenti libri di A. S. a cui abbinmo accennato. Euo ab– hraccia lutto il complesso degli avvcnimen. ti epagnoli. Parte da quelli che hanno pre– paralo il 19 luglio 1936 per fermarsi poi ~u 1u110 il J)Criodo rivoluzionario di 1u11a la Spagna. La sua opera è ricca di docu. merui che da soli le conrerisoono un gran– de valore. Mi 1•are che fra i libri che io f"Ol108CO sugli avvenimenti della Spagna di <1uel periodo, quello di A. S. 1ia il mi– gliore. Perchè ognuno ,,ossa farsi un'ide11 a11- dic apt)roHimativa di quest'opera, mi pa• re necenorio riassumerla seguendo l'ordi– ne ùi copitoli per cui è suddivi88. A. S. incomincia a parlare dcll'inAuenz.a 1"hCla f'hiesa ha sempre a,·uto in Spagna; della guerra con1ro Napoleone; della rc- 1mbhlica del 1873, quindi delJa nascila del movimenlo operaio orgaoitzalo e dcli' im. 1•or1anz11che vfa via più ha acquistalo e delle 10111.1 &0stenu1e per afferm11rai. Ricor. dandone le origini, p:u-lo del1e 1>rirne So• cietii di Mu1uo Soreorso, delle Sezioni della J lnternaz.ionalc e via via fino allo nascit11 1lcll'a1rnrcosi11dacalismo, della « l<>lla di d:ine inlra1>resa dnl sindacaliemo fino al rovt'~ciamcnto dcUa monarchia •· E jn de.1. 111glio . .,erupre con seria documentazione, traccia lutto il periodo che va .: dalla re– pubblif"a alla guerra civile». Tullo un pc• riudo di speranze ma anche di dure delu– sioni, percbè è in queuo periodo che dob– hi11moriMrdarc le terribili giornate di sau– guc ,li « Casas Viejas » del gennaio 1933, prima di arrivare alle fumose elez.ioni del 1936 cd alla orgunizznzione del « pronun• ciamentos » dei generali cd alla energica risposta data dai lavoralori che con il loro dancio e lo loro volonlà :1vevano iniziata una vera rivohn:ione sociale. A. S. ci parla di quell'eroico inizio di lolla e tli attiva partecipazione delle masse operaie sia nel– la lotta contro Franco sia nelle 01,cre di ricostruzione sociale, le cui espreuioni pili vive e feconde saranno 1in1e1izzutc nelle forme colleuiviste lanto in ra111110indu– striale che in quello agrieol<J. Sono questi i migliori ca1)iloli dell'opera. Egli ci parla della guerra iniziata senza armi e senz11orf!anizz11zione, dei primi ro– vesci, delle giornate t-riliche dell'autunno del 1936 e dclb prima rcsistenu, espressa ne.I « No, pasaran ! • che galvanizzò le forze rivoluzionarie fino a fermare i fran– chisti, i fascisti ed i nni81i alle porle di Madrid, quando già avevano annunciato la 1>reladi tale ciuia in 1uui i loro giornali. Nelle pagine del Souchy è tracciato tutto il lento e fa1ieoso svilu1>podella rivoluzione che è eostrclla a loltare ,u due fron1i: quel. lo delle realizzazioni delle nuove condizio. ni di lavoro e di vi111,delle collcuivizzazio. ni, e ((uello sul fronte per arrcst11re l'avan. zare della reazione coalizz.ata. E sono ri– levati lutti i punti più im110rlan1i di ((ucsta lolla che ha \'Cramente dell'c1,ico, pcrchè i lavoratori devono lottare oltre che ool ne• mico che è all'al di là della barricala, an• che contro un ahro forse lliÙ terribile an– cora: l'intrigo interno ili chi vuole avere in mano il governo, e lcncre le redini del paese. tl(Jn per guid11rlo verso nuove e più profonde conquiste cd 111Tcrn111zioni sociali, ma per aggiogarlo e forlo servire ai fini ed agli interessi esterni, costringendo a scrive. re la J)llgina pili (lolorosa e ri,•ivere le gior. nale più buie della rivoluzione s1,agnola. Questo nemioo è personifìca10 dai comu- 727

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