Volontà - anno VIII - n.12 - 15 aprile 1955

debbono trovare nella loro atttvlla 1>r0</uuiv", e dei loro interessi eco– nomici. Ma poi, si tratta anche del fatto clw solo la dem.ocrati:za:ion.e dell'impresa può garantire che essa si incorpori armoniosamente uell'i,i– sieme sociale - il che soltanto giu• st.ific(I, il riscatto delle a:ioni privci– te li, Insomma, come ben dice il 8ol– Je1tino, « . . .i sùulacalist.i. libcrtari vo– glio110 costruire la democrazia dal basso, vogliono che l'economia sia pianificata per rne;:;zo di u,ui coorcli– ,ur::;ione volontflria - mentre lo Sta– to clovr<:bbe decretarla clalfalt.o, in ,m.u forma od in un' alt.ra "'· Conclusione: << ... il riscallo delle a::;ioni private da parte clcllo t.at.o è t1ccettr1bih•., <i condizione che lo Sw– to si conte,iti d'e$sere il proprif:t.ario ,tdle miniere, ma riconoscendo l'in– staurazione di ,ma cooperut,iva di vrodu:::ione tm tuue le J>Crsoue che lavorano nelle miniere .... L'orgnni:– :::ario11e di una amministrr,zionc coo. perativr, st1rebbe possibile sen:a al– cun cambit1ment.o nell' apparnto lo– cale dell'impre$a, così come esiste. Y i sono persone ca.paci in tulle le fun::;ioni di t.ale apparnto. Bastereb– be elimina.mc i rappresenumti del– l'nnt.ico cttpit.ale privato e creare mia 11uova ttmministra::.ion..e centrale. E perchè il perso11ale delle rninierc <lo11rebbcnon essere capace <li eleg– gere persone capaci anclie per que• s111amministra::;ione, poic/1è si am– mette ge,rnralment.e che i mÌllatori. in qmmto cittMlini, sappiano eleg– gere i cosidctti rappresentant.i-poli– tici, e per t<ll via in fondo anche i ministri cd il capo del governo? ... Srtrcbbe anche possibile dare aUo Stato umt rtiJ>present.azi.o,w nell'am• miniMra::ione cooperativa, per cu– rnrvi ttlc1111iinteressi « na;ion..ali». /710 Mli in co11c/i;;ioni. be11 <ielerminalc. affincliè l'impresa cooperativa cou– servi le, maggi-Oran::;ancll'ammini– .um::;ione e la respons(lbilitù prllt.ica per I.a produ:io,ie nelle miniere ... >). Idee concrete, propos1c concrete. 2 - Idee e proposte 1maloghe son avanzate dalla stessa centrale sinda– cale, attra,•erso il giornale quotidia– no che essa pubblica in Svezia (« Dagsti<lningcn Arbctaren »), pn il lavoro dei boscnioli, che ha molta im1>ortanza in un p:,ese copr.rll'l Ji vaste foreste, di cui unn mclà è pro. prietì1 di contadini (conduttori di– rclli, diremmo noi), un <Jtrnrto è pro– prietà 1l'imprese private, o J'ahro quarto dello Stato. L'anno scorso, Jo Stato svedese or– ganizzò una grande :inchiesta sul la– voro delle foreste. Fu nominata una Commissione, ed essa eonsuhò le tr(' organizzazioni di lavoratori esistenti (la RFL, di con1adini; la SSFF, or– ganizzazione sindacale socialdemo– cratica; la SAC, organizzazione sin– dacale libertaria come s'è dello). F nel corso di tale inchiesta, la SAC sostenne con molt:t chiarezza un 1nmto di ,,is1a assai realistico. « ... Noi pc,,siamo (l(l mut form11 c,llargata di amministrfl:io,w socia/<>, tm corpo rappresenut1ivo in seno al quale i lavorntori clelle foreste, op<'• mi ed impiegati. insieme ad altr<' 11erso11cUlteressate, trvessero u,w dt•· legazione effettivu. /,i, tale organismo potrebb~ro essere ,mclw rappresen– tant.i mu11ici1mli, rappresentaut.i di speciulisti in silvicoltura e <li inu•– ressi sociali legittimi come quelli del– la natura e della fauna, troppo poco te11ut.i ;,,. couto dalle Compagnie ... E la rapprcsenta:ione dei lavoratori non dovrebbe essere puramente con-

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