Volontà - anno VIII - n.12 - 15 aprile 1955

ELEZJONl ANNO VIII . n. 12 15 aprile 1055 GLI OPERAI di 1'orino lwmw preparato ,ma bella sce11a-di-/011do per i politici del PSI, che aveva,i. predisposto i,i quella città, famosa tra 1. marxisti per la coscienza-di-classe dei suoi lavoratori, il loro Congresso. Nenni e l'-foro.ndi e gli altri han ricevuto, proprio la vigilia del loro arrivo a Torino, lo schiaffo delle elezi.oni <1lleCommissioni I,i.t.erne della Fl.41', delle quali son noi.i i ri.sultati.: perclita della maggioranza per la CCLI ftSservit<iai partiti comunista e socialista, passaggio di gran parte dei voti ttlfo CSIL ed alla ULI le « orgtutizzazioni » asservite a partit'i rivali. Naturalmente, nessuno dei politici ha voluto riconoscere il significato di quello schiaQo. Ammetterlo avrebbe port.ato come conseguenza l'ab– bandono delle poltrone in cui i dirigenti « socialisti» esercitano con. tanti comodi il loro mestiere di C!lpi. Ma ciò non toglie che un significato c'è, ed evidente. Si può immaginare che i padroni-del-vtiporc della FJAT avranno messo in, opem tutte le pressioni e lusinghe e minacce possibili, mrche in vista della coincidenza ira le elezioni alle CI e il viaggio del signor Scclba e del signor Marti,w negl.i. Stati Uniti. Troppo interessante, in senso letterale, era per loro che uscisse dalle elezioni una smentita all'affermato « comu– nismo» delle maestranze inclustriali torinesi .. Non, si può spiegare con que– sto il risultato, lo spostamento enorme che si è verificato nella costituzione delle CI di fabbrica. I lavoratori di Torino son noti fin da prima del fascismo per la loro capacità di crit.ica, di giudizio, di lotta.. Sarebbe far offesa a loro., ed of– fesa nello stesso tem.po al buon senso alla comune esperienza, l'imma,. giTrareche abbiano ceduto in cosi gran numero sol perchè i padroni han premuto forte. Vi sono altre ragioni, certissime. Nessuno ha elementi su.fficienti per affermare quali siano queste ra– gioni. Tuttavia, par probabile che in sostanza i lavoratori abbiano voluto esprimere, sia pure in una forma molto poco ragionevole, la loro sta,1,- 673

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