Volontà - anno VIII - n.11 - 15 marzo 1955

f:urato 1an1a felicità. Quandi si rifiu1a di accettare Anna perchè le è impossibile cn. trare nell'ordine di una vita equilibrala, appar1enendo lei ed il padre, alla ro::a µ11ra dei,. nom.adi. Si rifìula di accenare An– na perchè vuole essere libera di pensare mule e di pensare p<>co •.. di sceglkrsi la. su11stessa vita, di essere se &1e11a.Ben prc– ~10 l'idea di Anna diventa un'ossessione, un incubo che minaccia di rovinare tutta la sua esistenza. Ecco, quindi, Cccile a 1>rogcuare cd a mencre jn esecuzione un piano che deve mand11rc a monte· il ma1rimo11io del padre il quale aveva finito per innamorarsi di An. na cd aveva abbandonato l'amante oon la ,1uale era venuto al mare. Ed il -piano rie• S('C perchè Cccilc sa manovrare con scal. 1rez1.a sulla panione del di lei innamora. 10, sulle debolezze, la vani1à, l'orgoglio ed i rancori del pndrc e della di lui ex amante. Anna finisce per suicidarsi, lasciando cre– dere che si traili di disgrazia, ma Cecile, che sa quali intrighi ha ordito contro di lei, non può crederlo. Dopo i funerali di Anna, padre e figlia vivono per un mese come un vedovo ed un3 orfana, ma poi la vila rioornincia come prima: Cecile ha dei nuovi .amanti cd il padre le sue avventure galanti. (( Soltanto quando io sono nel mio letto, all'alba, con il solo rum-0re delle veul're in Parigi, la mia memoria qualchevolia mi tradisce: l'esrme ritorna con tutti i suoi ricordi. Anna, Anna! Ripeto q~sto nome piano piarw e ~r lun6o tempo nell'oscu– rità. Qualcliecosa sale allora in me e l'ac– colgo con il sUQ nome, con gli occl1i cl1iu– si: buongiorno triste::.o ». li libro piace cd avvince per queH'at. mosrera di gioia pagana di cui è impre• gnato e che porterebbe qu:tsi a convincerci che il segreto della felicità sta nel mangia. re, nel bere, nel divertirsi e nel fare l'a• more. Sull'insistenza di questi motivi può essere anche fondato in gran p:trtc jJ lUC– ccsso del romanzo. In esso ,i potrebbo TCdcr rappresen– t3ta la gioventù di oggi, <'Ome in Les en• fants terrtblcs di Cocteau o nei film di 668 Cayattc. Anzi, viene quasi spontaneo il confronto tra la protagonista del roman– zo dcll:t Sagan ed i giov3ni di Prima del diluvio. Ma i giovani di quel fìlm hanno momenti di generosità sublime, momE:nti di angoscia per quello che succede nel mondo, e &0110 cosi tormentati dal rimor. so per le tragedie di cui sono autori irrc• sponsabili, da renderceli simpatici. L'eroina della Sagan, senza ricorrere al revolver, è responsabile della morte della donna e non prova per questa tr:lgedia che un dolce sentimento di tristezza, il matti• uo, S\'egliandosi ... Eppure dal libro eman3 un sottile pro– rumo che piace, stordisce ed il racconto è sempre molto suggcslivo. Si può dire che lo stesso titolo cd j versi di P. Elu3rd mes. 11iall'inizio del libro sono una prepara• zione a questa suggestività. Si rim3ne qua– si prigionieri di quella felicità egoiata oon. tenuta nel libro, cd in certi momenti non si ha più la nor.ione esatt3 del bene e del male, del buono e del cattivo. Perciò è sconcertante e, ~enza essere dei moralisti, pensiamo che sia un libro non troppo ri• confortante per j nostri tempi jn cui trop– pi, e non solo tra i giovani, sono tesi alla ricerca di ciò che può essere sorgente di gioie materiali od egoistjcl1e, sono porlati a realizzare tullo queUo che non costa sforzo o fatica ed a definire come inc•ita• bile o !alale tulio ciò che ricbiedcrebb~ una minima rinuncia, un minimo sacrificio o un piccolo sforzo di volontia. Noi, è inu1ile dirlo, preferiamo libri di un altro genere, anche se hanno minori pregi lc11crari. A- ROSSI La nerre 1111 paplUons (La guerra dei manifesti) G. B. Quallro anni di politica comunista (1940•«) Le6 lles d'or, .Parigi, 1954, pagg. 332, XLVUI, f. 1, Questo libro fa seguito olle altre pubbli. ca::ioni di Roui (TMCa) iul comuniJmo e specialmente sul p.c. /ran,ce$e (Fisiologia del Partito comunista francese; Due anni di alleanza runo•tedesca; Il comunismo

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