Volontà - anno VIII - n.11 - 15 marzo 1955

leggi d{!l pensiero sotto come i co11..finidel pos.sibile; egli no,1..distingm• meglio, oggi, w1..sapiente da un sofl.sta, come altre volte nott distingueva un meclico eia un.o stregone. « Facile a credere, afferrare e condensare le notizie, tiene ogni relazione per vera e per sicura, con. u,1..zufolo o u11a .sonaglierc1,di novità, lo si raduna come le mosche cd suono del bacile »'. Possiate voi, Signori, ~olcre l'eguaglianza come la voglio io ste.s:m; po"iate voi, per l'etema felicità della ru>stra patria, divenirne i pro– pagatori e gli araldi; possa io essere l'ultimo dei vostri pensioraati! È qtw• .sto, di tutti i voti che io posso Jormufore, il pii',. degno di voi, e il piti o,wrevole per me. Sono, col più pro /on.do riJpeU.o e la più vi,ui riconoscenza, t Churon: De lo Sageue, ca1>itolo18. il vostro pensionante PIEKRE-JOSEPH PKOUDKON ASSISTENZAMALATTIE Han <letto i giornali che l'aui11ent:1 m:ilattie è stat:i e!teaa agli artigiani, Uene, broo, Che buon governo abbi:imo. Nes1uno nemmeno discute, in genere, te questo creare organismi eldantiaci d'im• piegati e di carte sia 11 11r1da giusta, f:ioè quella 1Jau111per il m.sssimo di efficacia. Si dic,~ tK>lo:viva il governo (o abbaHo il governo). Tuui vedono come fon:i:ionano le mutue in genere, con l'anonimato dei medici e dei pa~icnti, tulli divenuti poco più che numeri. Pochi ricordano 13 rete di mu1ue spon. tanee e1.i11entiprima del fascismo nelle ciuà e paet1i più civili d'Italia, e come funzio– nassero bene, con pochiuimo caricu di gestione, nella loro fondamentale autonomia, patto <lireno e locale, caso per caso, tra medici determinati e gruppi <li 11011.ibilimalati pure determinati. La critica dell'insieme deU'« organizzazione• 1111taleper gli infortuni e le malanie aarebbe una sede a.uai iatruuiva per la critica dello Stato, delle iniziative centraliuate e burocratizzate. Anche ora per gli artigiani la legge ad hoc prevede la creazione <li Caue mutue provinciali, la formazione di elenchi nominativi degli aventi diriuo all'H. sistenu, ccc. - che bella burocrazia, per mangiarsi :inoor:i una volta il SO%delle somme stanziate. C'è uno che voglia tclllare ]a traduzione jn numeri e parole di quc11tacer1e1.za di diu'unzionamento che è onia per chiunque abb11 da fare con una delle mille « l\111° tue • italiane? 666

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