Volontà - anno VIII - n.11 - 15 marzo 1955

TRISTEZZA DELLE CELEBRAZIONI JL NOSTRO GOVERNO clerica- le si è assunto ufficialmente l'o– nore di ceJebrare il decennio della Resistenza. Non vuol lasciarsi sfuggi– re un'occasione per cercare d,i au– mentare il proprio prestigio. Gli al– tri partiti, fuori della coalizione go– vernativa faranno altrettanto e 00• sì assisteremo ad una fiera de11e va– nità. Ascolteremo un diluvio di pa– role e di discorsi in cui ciascuno cercherà di portare acqua al proprio mnli,;o, 'e DC6Sunosi preoccuperà di servire la verità, di trarre dalle espe• rienze passate e dagli avvenimenti Ji questi dieci anni, materia di ri– flessione 1>er orientare in un modo migliore la propria azione. Nessuno si preoccuperà di capire dove stan– no le cause dei mali attuali; nessu– no si chiederà di quali errori è re– sponsabile, mentre tutti cercheranno di attribuirsi meriti che non hanno e di liberarsi di colpe che, invece, hanno. Ed in questa disputa di meriti e di colpe, quasi nessuno si accorgerà che ciò che essi stanno celebrando, cioè Jo spirito di Resistenza, sta agoniz– zando nel nostro paese. Sono passati dieci anni dalla fine della guerra e dieci anni contano nella vita degli individui ed anche in quella di un popolo. C'è sufficien– te materia per fare un bilancio, per 658 trarre delle conclusione; per gettare qualche premessa verso il futuro. Ma non si può celebrare la Rcsisten7.a de– gli anni di guerra, senza ricordare l'altra che l'ha preceduta, anzi l' ha -preparata. Si può dire che essa è la conclusione, l'espressione ultima del– la Res·istenza che aveva durato per tutto il ventennio fascista. 1 Resistenti furono, infatti, tutti quegli italiani che per venti anni ebbero il coraggio di dire NO al fa– scismo, salvando così l'onore di tut– to un popolo, e preferirono il car– cere, il confino, l'esilio o l'isolamen– to in patria, alla sottomissione ed all'ubbidienza. Resistenti furono i volontari italiani che, un poco da ttltte le parti del mondo e persino dalla stessa Italia, corsero a com– battere vicino al popolo spagnolo, impegnato a dilendere )a propria li– bertà contro Franco ed i suoi mer– cenari. La Resistenza 1>orta i nomi di Bar– bieri, Berneri, Rosselli, anche se la 1 Molto oppor1unamcnt-o « La Nuova J. 1alia», Firenze, ha ora puLblicato No" Mollare, pagg. IV-120 oon 48 tavole f.t. in cui Gaetano Salvemini, Ernesto Ro&&ie Piero Calamandrei rievocano il periodo tlelJa folta cl:m1les1ina negli anni J924-19'2S. La bella pubblicazione con1iene la ripro– duzione fotografica dei numeri del « Non Mollare» che (u il primo giornale clanJe. s1ino an1ifascis111,

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