Volontà - anno VIII - n.11 - 15 marzo 1955

Cosi sono risorte, da un lato, vecchie polemiche fra individualisti e organizzatori, dall'altro le esigenze, già efficacemente sentite da Merlino, Malatesta e Fabbri, d'una critica antimarxista sul terreno del socialismo. Il grosso del movimento non ha ritrovato l'equilibrio ideologico strullu• raie a cui si era arrivati nel dopoguerra anteriore; a differenze teoriche minime che fanno sentire come assurdi ostracismi e scissioni, s'associa un cumulo d'esperienze e di elementi affettivi che si polarizuno in due sensi diversi e rendono a volte difficile ]oca1izzare il dissenso teorico, disper• dendo in uno sterile disagio preziose energie. Ho esitato a lungo prima di scrivere queste righe, che non preten 4 dono d'essere una diagnosi e tanto meno un giudizio, ma riflettono solo un 'impressione che non posso presentare se non come ipotesi. In ogni modo, in quest'impressione sta la ragione per cui malgrado le obiezioni opposte di alcuni tra i compagni a me più cari, che sono anche quelli con cui mi sento più d'accordo, credo che sia bene mantenere nel testo italiano, senza modificazioni di linguaggio, il tentativo di definire l'anar. chismo in funzione delle grandi forze storiche attive nel mondo attuale, che era stato fatto in altra lingua ed era in origine destinato ad altro ambiente. Gli unici cambiamenti, a cui lo scambio diretto d'idee con i compagni italiani e i due anni trascorsi fra la prima stesura e questa tra• duzione hanno dato luogo in questo lavoro, consistono quindi solo in am. pliazioni, fatte a scopo di maggior chiarezza, ed in aggiornamenti nella documentazione. LUCE FABBRI LABURISTI N CRISI Il confl.iuo ormai vecchio tra Attlee, leader ckl Partito Laburista inglese, e Be• van aspirante-leader è alfìne $/ociato all'aperto. In una recente riunione del gruppo par– lanumtare laburista, Bevari ne è staio espubo: è ora nel Parlamento un « indìperuknte ». Ma è stata una vittoria di Pirro per Attlee: in rea[ti, la votazione 1w. significato cf1e an– ch'egli mm ha più la fiducia della maggioranza del gruppo, E' dunque aperta la criJi? Il Partito Laburùta è veramente diviJo in due? Domande ecceuive. Da quando i'l Partilo laburi!Jta l1a cominciato ad alternarsi con quello comervatore nel comand-0 del!-0 Stato, vi .1on affluiti tanti che in buona sostanza cercano .soltanto di fare il mi'nistro od analoghi. JI' è quindi nel partito, ora, una destra, ed una sinistra, come in tutte le organizzazi,(mi-politiclie che (avendo come obbiettivo ormai unico la conquista <ki Poteri) da una parte debbono appoggiarsi sul comen,,so (re. gU elettori e quindi rn,n possono impedire cl1e gli elettori designano anche degli etero. doui, dall'altra debbono preparar.si a governare e quindi. sono in neces.sità di prepa– rar.si quadri importami di gente ortod-0.ssa.E' fatale che così .1ia in ogni regime d'au. toriti, anche se si chiama democratico. Può anc1ie dani quindi che Bevan non sia espul.so dal partiUJ. Pui, darsi che sia e.1pulso per un poco di tempo e poi rientri. Non lia tanta _importanza come pare. E' una lotta-per-il-potere in una macchina per la conqui.sra del Potere. E cane non mangia cane, al fondo. 625

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