Volontà - anno VIII - n.10 - 15 febbraio 1955

uella {(Legione americana )l, nelle gerar• ,:hie catloliche e nella folla brutale, igno– r:mte e patrionarda. Qucst11 << corrente >> minaccia ora di se– p:m,rsi d11l partito rc1)Ubblicano e di for• mare il « terzo partito J>, ma questa sembra piuttosto una mosfUI.per impaurir~ e sog: !~~;;;.e J:i <~:::1~"~:n•:::::ra~aa~ì : ::s~:;~ ra che i destri reslcranno invece nei ran• ,..hi del Partito Repubblicano per cercare <li manipolarlo prima e di conquistarlo J>Oi. Vi riusciranno? Speriamo di no, per– diC sarebbe una grave sciagura per tut– ti ..• >>. De1roi1, dicembre 1954. V. C. [.,<1 situazione politica america11a è di/• {ì.cile eia valutare con il metro clella poli– tica europefl. In Aruerica, come del resto i,1 lnghilterru, vi son due sole organizza• zio11i di conquista ciel potere, c/ie si chia– mano giustanumte Partiti; il partito di chi è al governo ed il partito di citi ci vuol andare. S'intende che, posto così il problema radicale dei partiti, sia tra i democra1ici: elle rra i repubblicani nan v'è 11/Jattounità ideologica. Ognuno dei due p11r1ìticoncorrenti l1a la sua destra e la sua sinistra, radicale nelle situazioni locali. Ben diverso dall'Europa, dove i partiti I son diecine, e si classificarw interamente come destri o sinistri (che è una bugia, si sa, nw vorrebbe un lungo discorso a sè). Premesso ciò, risulta dalla lettera di V. C. una definizione esemplare del '!t1ac– car1liy1'smo; movimento pseudo ideologico in cui si ritrovano a braccetto u la Legione flmericana, le gerarchie callolicl1e, la fol. la brutale e patriottarda», uma gente più a destra del Partito repubblicano, che 1iur viene considerato essenzialmellte il più conservatore. Gente insomma reazionaria, clie 1,·uole ritorni a passati impossibili. Un 1ale eterogeneo insieme di forze ne~ gative non è facile da escluclere del tutto dlllla v1't« sociak. Rimarrà ancora a lungo il suo residuo. Ma frattanto si può con- 606 stawre che gli stessi polìlici professionali del Partito repubblicano, sentiti gli umori del popolo 11mericano (che non è certo nel suo ins1'eme « folfo brutale e patriottarda ll, nessuno popolo lo è), hanno ritenuto pru– dente separare le proprie posizioni' da quel– le di Mric Carthy e dei suoi alleati. Ciò vuol dire che in America c'è ancora un minimo cli possibi'litù d'intervento della gente comune, e che la gente comune Errore radicale t( ••• davvero non capisco come si possa essere anard1ici ... senza violare il carat- 1crc stesso della natura umana: gli nomi• ni sono t.lei;li esseri tendenzialmente mo• ~lruosi, questo lo dicono tutte le ~ienze .. ...Ma insomma che cosa vogliono gli a– narchici? ... Non mi rendo conto da quali organizzazioni economiche siano mant1mu– ti, se si mantengano con i propri mezzi, eome credano di poter raggiungere dei ri– sultati utili alla &0éie1ii in cui vivono, que– sta società •.• Non capisco però pcrchC non vi sia un sufficiente rispetto per gli anarchici: ba– sterebbe definirli utopisti anzichè persone poco-perbene come sento fare ncll'ambien, te in cui vivo .•. )). Castellammare di Stabia, dic-embrc 1954. O. L. Da questa lettera d'un giovane, tornala " salla tra le nostre carte di redazione, abbiamo estratto un florilegio che è rap– presCntativo della confusione ml!ntale in cui w111i vivono senza rerulersene con,o, i11 perfetta buona fede. Non è pos5ibile ovv1'amente « risponde. re )l a simili quesiti. Ma rileviamo che O. l,. crede gli uomini siano « tendenzic1l– me11te mostruosi» e cl1iediamo: ri1iene e• gli di essere, cosi com'è, tendenzialmente mostruu5o? Quanti tra i suoi parenti ed 11mici egli ritiene siano tendenzialmeme rnoslruosi? Quanti, anche tra i 5uoi avver• s,ari? E speriamo clie questa riflcssio11e lo conclurrii 11d avere un'idea propria delle poten:ialità umane, assai meno sciocca di

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