Volontà - anno VIII - n.10 - 15 febbraio 1955

tici e i mjlitarì e i possidenti e i] clero gli hanno imposto legandolo ad un'esistenza grama e amara. Questo Jibro, infine, rimane essen– zia.lmente un documento, una testi– monianza viva e diretta su11a vita del popolo spagnolo sotto 1a -dittatura franchista. Ed è per questo che sia– mo rimasti non tanto indignati <1uanto sorpresi del tentativo ultimo di Brenan di una, almeno intenzio– nali', riabilitazione del regime fran- eh ista. Di Brenan che in un pre– cedente suo libro The Spanish Labi– rvnth ha dato così chiari elementi, e· idee ben più meditate e profonde de11a situazione spagnola; delle cau– se in particolare economiche politi– che psicologiche e sociali che crea– no in S1rngna situazioni così disastro– se per la vita del popolo. ANTONIO M UHA BANDE REPUBBLICACLERICALE Il 21 gennaio u.s. Umanirà Nova ha allrontalo un processo in corte d'Assise a Ho– ma, nelle persone di Umberio C<1nsiglio, Giuseppe Mariani e Giuseppe Sar1ini, accusali di \'ilipendio contro il governo, le forze armate, la religione, la Repubblica cd il Pon– tefice. Gli accusati sono stati tulli assiohi, ad eccezione ài Umberto Consiglio condannato, J)Cr offese al Pontefice, :., sei mesi di reclusione, con il beneficio della condizionale, Contro questa sentenza, ritenuta troppo mite, si è appellato il Pubblico Ministero. Così il processo oontro i nostri oompagni si rifarà in Corte d'Appello. Abbiumo avme sufficienti prove, da qualche anno a questa parte, della dipendenza clclla nostra Repubblica d:!.Ua potenza straniera del Valicano. Ora la sentenza di Roma ,licc chiaramente che è ancora toHcrato criticare le nostre istituzioni, ma che non è permesso criticare il Pon1cficc, il quale può essere il Santo Padre per i credenti - e co• storo sono liberi di C<lnsidcrarlo il rappresc111antc di Cristo sulla terra, e quindi per• sona i,acra cd in\'iolabile - ma per i non-credenti esso è uu capo di Slalo qualsiasi. Del resto la umiltà che s'aÌ)parliene al vero cristiano, dovrebbe fare che il Papa non si offendesse di essere consideralo fra la numerosa schiera dei cilladini qualsiasi, e camc tale sogge110 a sbagliare, per cui la sua azione non potrebbe rifiutare le critiche e i giudizi del prossimo, Non permettere questo significa pretendere che in Italia cauolici ed :wattolici, laici cd atei debbano <--onsidcrare il Papa quello che la Chiesa cauolica vuole che esso sia. li che è un'assurdità, un'imposiiione che non si può uccellare. · Esprimiamo la nostra solidarietà ai nostri compagni, augurando loro che il secondo proc·esso, come il primo, sia un'affermazione delle nostre idee, indipendentemente da quello d1c potrà essere la sentenza. Anche un'c\'entuale tondanna, che s'aggiunga ,alle tante del passal-o, dimostreri, ciò che da sempre noi addi1iamo: non già le colpe dei con– dannati, ma J:i. ingiuslizia radiçalc delle leggi e di dii le applica a favorf' di chi dispone (i-ristiunamcnte, in questo caso) della forza per imporle. 574

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