Volontà - anno VIII - n.10 - 15 febbraio 1955

SOCIALISMO E SCIENTIFICISMO HO L.ETTO nella rivista Tenwins 1a prima parte di un saggio di G. LevaJ su Bakunin. e la Scienza. In <1ues10 dialogo postumo con Brupacher (che fu nella sua qualità di mcd ico, un uomo formato dalla disciplina mcnt.ale de!Je scienze na- 1urali, come Jo fu del reslo il nostro Malatesta), è abbastanza commoven- 1e vedere la Scienza con un grande S difosa da uno scrittore, da un e– motivo, da un ,,oeta. Menlre i 1na– ticisti del metodo sperimentale met– tono focilmcntc dei Jimiti al campo delle conoscenze esatte e fonno vo– Ju1amcnte de1lc riserve sUI loro stes– so sapere, la fiducia di LevaJ è come un atto di fede, legittimo d'ahra parte, a comi izione che sia ricono– sciuto come tale. Anche .Bakunin si è mantenuto tutta Ja sua vita sul piano delJe ge– neralizzazioni a1>passionatc a parti– re daJlc intuzioni che gli dettarono la sua Jotta personale, e si entu– siasmò per Ja fiJosofia tedesca, Scien– za ,deJJe scienze, Scienza univer– sale o Scienza dello Spirito, che si J>resentava non soltanto come « l'esperienza accumulata dei seco– li» (cioè della tradizione) conden– sata, coordinata e meditata, ma co– me la rivelazione ultima dei segreti della natura, delJa storia, dell'avve– nire e della divinità. Che abbia ce– duto io un primo tempo, alla ten– tazione monopolizzatrice ed autori- 558 taria dei grandi sistemi, per denw1- cia1•la in seguito, è <1ue1lo che costi– tuisce in gran parie l'interesso li• mano e l'interesse inteUellua]e del suo messaggio e non vedo, per par– te mia, niente da obiettare a che si presenlano, senza J'arbitraria ri. duzione all'unità, queste due Cacce di una stessa esislenza e di uno stes– so pensiero. Farò notare soltanto che 1a scelta esplicita al quale si sono fermati Brupbacher e Mala1e– sta, è lanlo valida quanto quel.la di G. Levai. Essi hanno preferito l'ico– noclasta ed il Yolontarista mentre G. L. insiste sulla continui1à di Ba– kunin e della scuo"la kropotininna considerata come scuola materialista dottrinale, postulante ambiziosamen– te la possibile riduzione di t11Ui i fenomeni tilla loro mrnlisi meccani– ca. senza escludere i fenomeni psi– cologici e sociali. Ebbene, così sia! on limitiamo jn anticipo, prima di Obrni equi\i. brio nalurale, 1'.imperialismo della «verità»! Le ambizioni smisurate ispirate alla ricerca sci.enti.fica a– vranno sempre << J'azione i"Saltautc delle asp-irazioni infinite » capaci di sedurre a distanza i poeti e gli scril– tori della scienza; ma il carattere tomatico e <C mistico » di quest'at• lrattiva non si può negare. L'incer– tezza agnostica è lo stato normale del riccrcalore ed ogni naturalista come ogni fisico (e con più ragione

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