Volontà - anno VIII - n.9 - 15 gennaio 1955

LA FELICITA'UNIVERSALE L' !::STATE SCORSA ;1 IIOSlrO com1>ngno Roberl Francois, a– veva riunito nella sala delle Societ<'S Srtvmires, una dozzina di conferen– zieri f)er un ciclo di (< Conversa– zioni d'iniziazione sci<'nlifica >1, ad i– niziativa della rivista 1< Défcnse ,le /'Honuul')►• Il temn proposto era tol– to da /I D<,lor<' ,,,,iver.,wle di Seba– sticn Faur<', e ciascuno degli i,wilu– ti f'nt stato av,,ertito che si tratt,wa di una di~cussionc pubblica sul modo migliort' di realizzare b celebr~ for– mula u iuswurare un ambiente socia– h• che <tssic11riad oBuww tutta In qw111tità di felicitti adegumtt allo svi– fo111m progressivo dell'umcmità >). E' certo che cento anni ra (e for– se anche cinquanta) questo soggetto :-.,•rebbe r-ccitato i costruttori di uto– pie e provocalo uno scatenamento raclcloppiato cl' ottimismo relativa– mente alle <C grandi cose che vedran– no i noslri ·figli >1. Ma, g11tto scollalo clall'acqu:t calcia ha paura anche del. la fredda: « le rivoluzioni soc·iali ,> f' le e<riformf' di slruttura » che han– no, da mezzo secolo circa, rovescia– lo (J riverniciato il regime ormni cou. ,lmuwro dc] capitalismo liberale, so– no statf' così sconfortanti con i loro risultati e spesso così crudeli con i loro me1odi 1 che oggi ci si f)Cnsa due ,•olte prima di proporre delle nuo– Vf' av,•enture all'umanità soUerentc. Ciò non siguifìc·a, 1..~vidcntenwnle, rhe il << problema sociale 1, non si pon– :;a 11lmeno con altrettanta ac11tczz:.1 che al tempo attorno all'Esrlosizio– ne del 1900, ma pochissiuut gente rischia di risolverlo in termini tli fclici1i1 universale con garanzia as– soluta. La reticenza su questo pun– to di tutti i partecipanti alla discus– sione (a(l eccezione forse di Mau– rice Laisant che si acco,uen1ò di precisarne il tema) è abbastanza ti– pico di un'età in cui i Vqy"gc in /cllric e le Neu:s /rom notdiere sono sostituite dai 1984, anticipazioni che rap1ncscntano sotto dei colori meno ;!ili le pros1,e1tivc dell'era totalita– ria, pur attraverso l'utopia. L'espe– rienz.i ci conduce a conslatare oggi che la soluzione sociale tratteggiata in l,ool.-irtg Hacl,;1utrd d' Edward Bcllamv e in Brave Neu, Worhl d' Altlo~1s Huxley sono assai prossi– me e che No11 commu11isme, ou. Le· bou/wur tmi.vnsf'l ili Scba·stier Fau– re, è definibile come un 1111iv<'rso co11ce11lra=imwrio visto allraverso degli occhiali rosa. Tutto questo non na propizio per incoraggiare l'uu– d.icia dei militanti, riuniti da Ro. bert Francois, a lasciare le reclini al loro entusiasmo immaginativo; e sia che si tratti di Bontemps, Chal– lay<', Cotterf'au, Hagnauer, Joyeux. L.iis,mt. Lorulot, Prunicr, Rassi- $25

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