Volontà - anno VIII - n.9 - 15 gennaio 1955

E 11011 sarà proprio possibile formare un gru1,po di persone che te11ga sveglio il problema clei. mo,w1,oli dell'energia elellrica o dei telefoni o ddla produzione cementifera, JJUr non. avemlo i miliardi clell'Edison e ciel barone ,lell'ltalcementi? Queste associazioni, o sodalizi o centri come vor– remmo clrUwiarle dovrebbero assolvere tm altro comJJito essenziale: unire 1mrsone di idee politiche diverse intorno ,ul un comune 1,roblcma, col– nw,u/o quella censura fra opinione pubblica che potremo clefinire liberale o in forma meno equivoca tc radicale>> e partiti e gruppi proletari sulla quft/e clivisi.one pros1>era110allegrame11.t.egli int.ere.ssi dei ,rostri esimi f>lu– tocrati. Fitto ad oggi tutte le iniziative ,,er rma concreta azione intomo a wi singolo, demilitato, preciso problemll sia ,fo parte dei ,ocialco1111misti clw dalln sponda oppost.a vc,igo110 lasciate reciprocamente cadere come cosa {/(,l diavolo. l'iniziativa di Salvemini allora si rivelerebbe <1ualcosacli più c/1t> un modesto 1( Cast.elio in aria ,, come egli ama. cl1iamarlo, [>eregrinazione dt>lla fantasia; pur ,,one,u/osi illizialmeme t< al di fuori,, dei partiti, face,ido leva sull'opi,rio,w pubblica - sia pure quella limitata, ma cmcora sensibile~ ,lei/e pcrso11edi buon,a volomà -, finirebbe 1>eri11flue11:arc i partiti stt>ssi. E' pur vero che l'ott.usità clei partiti polit.ici in Italia è gramlt>; ma. per dirla co11Salvemini, avremo « salvato l'anima ». Gurno TASSINARI l' UOMO E' BUONO A Torino, una :set1in111m1 /fl, CJd unCJ siovo11e .tpow. incinw. c/1e 11i :stavapreparando il bHgno. si sono incendiate le vesti ed è bruciato tutto il corpo. All'ospedCJle. il ca:so è ap• pc1rw subito di.~perato, a meno che non si riuscisse a fare e11e1i 1ra1,itmti tli pelle sulle Cflrni corrose dal fuoco. Un (/ppello è stato lancialo olfo ra,lio locale. cl,ie,lendo volomari dispo:sti " ,lare una parte della loro pelle per una gio1,,-ane danna sconosciura. L'appello era « in oncia» alle 13.30. Alle 13.40 giù un primo do1111lore si presentcwa 11ll'o1pedule: un tipogrnfo di 55 nnni. Cii, nell'ospedale un medico, infermieri, un agente ,li servizio, s'eran me.s.si a clispo:si;;ione.E via via 11ltri :son affluiti: impiesari, operai. in• .~e,-nu11ti. insesneri, 1olda1i, ufficiali, uomini e donne, di varie etii. una mamm<1col figlio~ un /rlltello con lu sorella •- una sani emo;;iommte. Perc/1è troppi' erano i volen1ero1i. i medici ,lovettero sceglierne una '111arantinacome pi,ì adaui (o,r11uno dei quali si fosciò 1uportare se,luta s111n1e un rettangolo cli pelle 15 >< IO centimefn' ,folla faccia intertlf• di unn coM:ia). Con sì es1e:si trapfomi cli pelle fo-rse la donna si MJrlÌsah:ata. Ma ciò clie importa è cl,e tanta gente. d'ogni. eui e condi;;ione e profeuione ( ! se mai si può notare che non v·e,nno « riccl1i.,, Ira 1' molti occorsi all'olpedale: i ricchi ha11nos"intende altro ,la /ore) $i -~fo subita $ponta,1eamente nww,. per u11 impulso in cui non c'emnu111no r11gionamenti ,tifficili. l,,'uomo è buono, 41ppena un auimo ciascuno può agire .secon,lo te $lesso. 524

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