Volontà - anno VIII - n.9 - 15 gennaio 1955

i. servi, i quali resistono ai prcdo,U loro nemici facendosi un. atiimo da predone anch'essi - e lJùùuli poi esercitandolo spesso anche sul proprio prossimo. Se ne ha wa. saggio nella coru:lizione elci mez.z.adri e e/egli affit– tuari; non già in ,1uelli anch'essi disperati di ta,ui luoghi del sud ma in quelli benestanti e duri di tanti luoghi del ,wrd, che son voi il vero sog– geno e/ella lotta prese1t1.e. E' J>Crciòche, pensa1tclo ai governanti « :.o– cfo/ist.i » (e si potrebbe dire m1clw <1icapi politici cosi<lctti « comunisti »), non si vede come essi rieSC(IIIOa nascondersi il fat.to che l'interesse Mret.– tamerit.e privcllo del mez.z.culro 11el più dei casi non vale molto <li più, socialm.ente 1 clell'iuteresse stre1tam~1u.c 1>rivato del paclroue della 1erra - il qmde li sfrutta <JUlmtopuò, ma €ssi a lor volta gli sottraggono qmmt.o swmo, e <1ua11to possono sfrutlwto aw.:he i salariati che chiamano " fovo– rnre. Non v'è 1111- CC1rnltereess<m:.iale e/te li diversifichi. Rugi-011ament.i pericolosi, per uno e/te vivn ciel far-1>oliticu. Unn piattaforn1t1 cli, ,,:.ione soci<,listci (o comunistn) apparirebbe $11- bito ovvia: battiamoci perchè i pacJ,.oni della terra, 1mr liberi cli .ccegliersi il loro mezzadro (co,r. e/te il fornwrsi di altri iutercssi.-privati è rallentato) siano però obblig<il.i ,, ,forgli il i5% an:ichè il 50% elci prodotti. 1 poic/1è è r<1gionevole che ln nwggior 1x1rte V(lda al lavoro, uon. fil Cl1pitale. /!:d tmchc, parallelamente; batt.iamoci 1>ercltèa lor voltu i me:.z.t1tlri co,,;ì.raf– forz.(lti sfono obbligt1ti n dare fo metà del prodotto netto ai :jltforiati 1 o quel/.'altra <1uot,,che caso per ctrso paia mgionevole, poicltè la purn rela– zione tra fovoro e saforio nurnriene l't1tmosfert, delld servitù. Ma nè l'una 11è l.'altm 1,i.tt1tafomm di (lgi1<1:.iom~ sctrebbero cfficctci. agli effetti dcl/'11r– ruofomento di segiu,ci i11-teresst1ti, cioè i,1 vistn delln fabbricaz.io11e di voti e– Jettornli, che sofo interessa ai 1>0litici. Così t1ccade che i politici cositletti « dellct cla!lSe operain », ul go11er110 o atl'opposiz.io11e, curano solt,111tocoloro che 1>oss01wfar massa, che pos– :WtWsicuramente aggiogt1rsi: per cui oggi. difem/o110 i me:.:adri. Gli opnui, i .mforiati> lt,. cfovvcro po1:era gente: verrà il loro turno <li servire. E (I(/, essi pe11sern11110 poi, i politici. Mobilitertmtio tmch 1 essi, <ttuuu/o co1111<m;;c,. Daranno loro ww teslft di turco .\u, t·ui pestare. E quante belle formule. Yaniuì sempre più. cvitlente delle formule. Vuniti:ì dell't1:fo11e cositlNtn politi~;c,. Necessità ,tell<L ripresa di ww azione sociale lihern dai politici di mestiere: nelle, quale le varie: volontà torneranno ttd esprimersi in giu– di:i ed ;,a. (ltf.i Sf>Oltlanei. Mn clii osa rendersene conto, cioè opporsi ai politici cli mest.iem seu:a usnre i loro stessi metodi, cioè senza lasciarsi allettare a suo volt<t a far– politie<,? (Amara riflessione finale: i vari Snragat i vari Togliatti, in gara ver far finta di servire la ge11te a cui. vogliou. comandare, mostrano a11cortt unn volu, ùa. 911esto caso la intinw anima dei Partiti da essi diretti. Smw con– servatori ambedue. Gli uni lo sono ris[>elto aliti situazione attmde italim:a perchè è lo Stato nostro attuale com 1 è che li ha ittguggiati e se 11e ,iova. Gli altri son co11servatori rispetto alla situazione attuale russa: è inflitti 482

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