Volontà - anno VIII - n.8 - 15 dicembre 1954

IL PROBLEMA MORALE DI OGGI c•f; U 'PROBLEMA morale ,pe. eia/e cli oggi? .Noo è il problema morale un solo e sempre lo stesso per tutti i tempi e per tutte le genti? E' cosi infatti: e tuttavia ciascuna cultura ha problemi moraJi propri. che sorgono dalla sua particolare struttura, seppure questi specifici problemi siano solo aspetti diversi dei problemi morali dcli' uomo. Qualsiasi di tali aspelti può solo com– prendersi in rclaidone al problema fondamentale e generale dell'uomo. E noi oggi abbinmo ragioni per prc– scnlare in pari icolarc un aspetto specifico del problema morole gene– rale: in parte pcrchè esso è crucia– le dal punto di ,•ista psicologico, e in parte J>Crchè noi siamo sempre tental·i ad evaderlo mantenendoci nell'illusione di aver risolto questo stesso problema, che sia ne.Il' atleg• giamento dell'uomo uerso il potere <' la /or:.a. L'atteggiamc.1110dell'uomo verso la forza è radicalo nelle condizioni stesse della sua esistenza. Noi sinmo so~ge1ti al potere in quanto essere fisici: al potere delJa natura ccl al polere dell'uomo. La forza fisics può l)rivarci della nostra libertà ed an– che ucciderci. E che noi possiamo re– sistervi o vincerla dipende dai fot. tori accidentali della nostra propria forza lhsica o della forza delle nostre 420 armi. D'ahra parte, la nostra mente non è direllamente soggetta al pote• re. La verità cl,e noi abbiamo rico– nosciuta, le idee in cui abbiamo fe. de, non vengono invalidate dalla forza. Il potere e la ragione esistono su piani differenti, e Ja forza non costituisce mai pro,,a contro la ve. ritì1. Significa (Juesto, forse, che l'uomo è libero anche se è nato in catene? Significa che lo spirito di uno s.-hia. vo può essere tanto Jibero quanto <1ucllo del suo padrone - come S. Pnolo e Lutero hanno sosl.enuto? Se questo fosse vero, ne verrebbe tr<'– menclamenlc semplificalo il proble– ma deH'csistenzn umana. l\fa tale po– sizione ignora i] fatto che le i<lce " In verità non esislono all'esterno <1d- 1n persona dell'uomo e indipendr,n. l.cmente da lui, e che la mcnle dcJ. l'uoruo è influenzata dal suo coq)o. ·il suo stato mcnta1c dai modi dr-lltt sun esistenza fisica e sociale. L'uomo è capace di conoscere la verilà, ed è capace di amare, ma se egli (e s'intende egli nella sua totn– ]iti1, non solo j} suo corpo) si sente minacciato da una forza superiore, se è impaurito e privo di aiuti, an. che l'operare deHa sua mente ne vie– ne influito, diventa clislorto e para. lizzato. Tale effetto paralizzante <lei '))Otere non consiste soltanto nel1a paura che suscita, ma ugualmente

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