Volontà - anno VIII - n.8 - 15 dicembre 1954

rigent i, per mantenere i suoi fun– zionari, per alimentare ]a· sua pro– paganda. Ed anche qui va1e ]o stes– so criterio: « applicare la ]egge » si– gnifica applicarla soltanto agli « al– tri », per il Governo Scclba. t pur noto a molti quante siano in Italia le parlecipuioni del Vati– cano a ciò che si dice vita econo– mica. V'è unn grande Banca che è in pratica sua esclusiva proprietà. Vi son grossissime e grosse e medie in– dustrie in cui o la maggioranza della J>roprietà od una grossa quota son pure del Vaticano. V'è tutta una rete di commerci e di speculazioni i cui utili vanno a finire neJJa casse del Vaticano (chi ricorda ancora il cnso Cippico, del monsignore che ha osato guadagnare per sè in queste faccende di Stato?). Ma nessuno ne parla. Sono intoccabili. Difatti, dice sottovoce la gente-dabbene, esse ,i propongono d.i alimentare una aui– vita moralmente-buona. Invece il Partito Comunista, che orrore. Ma nessuno osa pensare cl1e il giudizio sulla moralità di ciò che fa la DC o il PC è riservato ai dirigenti som– mi della DC: gli « altri » non han diritto d'intervenirvi. Continuando così, verrà poi il ter– zo atto, forse il quarto ecc, I tanti d'ogni colore che si son illusi di giovare alla verità sceglien– do una parte per cui combattere nel– le lotte tra d.ue loro nemici, e son molti, assistono inquieti ma inerti a questa o:: applicnzione delle leggi esi, stenti >t. Appena alcuni liberali-li. berali osan protestare: e vi sarù pur tra i loro compa!,'lli di Partito chi li chiamerà paracomunisti. I socialisti cosidetti nenniani strillano perchè son t>estati anche i loro piedi, per la via del PC. I socialdemocratici, i repubblicani, approvano: In lotta contro il PC in Italia non è forse un episodio della gran lotta Ira lo Stato americano e lo Stato russo? Noi, al solito, scegliamo ancora una volta la posizione ,·eramente rea– listica che tale gente per la sua con– venienza definisce invece utopisticu. Ancora una volta tra Ja peste ed il tifo non scegliamo nè J' una nè l'altra. Siamo avversari del Partito Comu– nista. Ma non per questo cessiamo di essere altrettanto avversari della Democrazia Cristiana. E se un inse– gnamento ci pare si possa trarre da questo particolare episod,io della pro. gressh·a conquista di tutti gli ingra– naggi di potere in Italia da parte di gangs asservite alla Chiesa cattolica, esso sta proprio ne11a rinnovata nc– ceuità di resistervi in qualunque caso. Anche gli « occidentalisti » do– vrebbero reagire, ci pare. Anche dal loro punto di ,·ista di politici. Per• chè non è affatto sicuro che la ]o1. tra tra DC e PC sia inquadrabile nella lotta tra USA e URSS. In fatto, la Clùesa cattolica è il Jcus ex machina de11aDC: e la Chie– sa cattolica combatte soltanto per la propria particolare preminenza, non mai per quella di un qualsiasi al– tro Stato costituito. ~ tanto vero che anche negli Stati Uniti, paese in cui il carattere assolutamente privato d.i tutte le Chiese è stato finora uuo dei baluardi del tanto di libertà sociale ivi costruito e difeso, ]a Chiesa cat– tolka si batte in sostanza contro Jo Stato. Vuole che lo Stato (cioè o il Governo Federa1e o uno dei Governi 437

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