Volontà - anno VIII - n.4 - 15 agosto 1954

Cosi. per la Germania e r Austria, snrà creato un giornale ( che urà re. datto sopratutto dai francesi e dagli italiani. perchè non ai ha troppa fi– ducia nella capaciti• della F.D.S.A. a eeguirc la linea del « vero comuni– Fmo ». Per la Gran Bretagna, è stato dato ordine di • raggruppare i com• 1msni della vecchi" A.F.B. (Direct– .·1clio11) e premlerc dei conlalli cori il gru11po « Conlempomry Press n, mo• strando la identità delle sue posizio– ni con q11Plledelfl.C.L. (pre<:isan. do che Contemporary Press è un or• gano marxista). In America, si raccomanda di pren– (lcre contatto con gli clementi 1c: ,·i. ,·iui a noi » llcr comhatterc l'influen– za ,_lei~ruppi « generici » e 1( nulli– ~1i 11. cioè degli anarchici propria– mente detti. Tutta\'ia bisogna • avvicinarsi :o a. ~li s1uden1i uruguaiani e alla F.A,• e.A. Non si precisa se è ,,cr COIII• prometterli o per uiutarli. Quanto alla S1mgna, non è C\fidcn. temente al Movimento Libertario e alla sua forte organizzazione in esi– lio che i dirigenti dcll"O.P.B. - J•• C. L. hanno pensato enunciando lo ~copo ec di ap1>oggfore sli sforzi dei compagni spagnoli per ww cliia– ri.fict1:ionc ideologica, in tmticipo necessaria ad una rinascila ed unll riorgani::.::.a::.ioue dPI movimento Sf>U– guolo ,). Si trattn probabilmente d<-1 piccolo gruppo dcll'Unitllcl, distacca– to dalla C.~.T. governamcntalc ed in ,•ia di adesione al bolsce,•ismo, ma nirnl<' imJlt~discc di immaginar<-, do– po a,·(•r offerto una tutela alrUnitad, che I' J.C.L. non si 1neoccupcrà di « riorganizzare» il P.O.U.M .. o il Parlilo sindacalisla, sia pur 11uellodi Peslnnà o il Partito Libertario d'Hq_. racio Prieto! Se si considera. da una parte il piano di ballaglia, ,·eramente picro– colico, che de,·e condµrre alla « ,•era batlaglia sociale » in tutti i paesi e, d'ahra parte, la forza infin1a e le re• ticenzc probabili dei grup1>i che l'l.– C.L. si dis1>one a ma1.1on·are sullo scacchiere internazionale, 11i è ridot. ti a questo semplice dilemma: o G.F. è un triste megalomane che si crede Lenin, capace di dirigere, una ,•olta superato l'ostacolo ini:riale delle cc sopra\'\'i,•en1,e anarchiche- »la• lot– ta contro l'im1lerialismo in tutti i 11aesi», sul piano in cui si situava Lenin, oppure egli ha intrapreso un comJlÌto purinucntc negativo che si limita a paralizzare e demolire il mo• \'irucnto anarchiro in tutte le sue e. sprcssioni spontanee che 1)11òancora conse1Tare in Francia cd all'estero. l11 tutti e due i casi si tratla cli. ,w lavoro cli nwnomiuione e di subottig– gio ,111tiliberlt1rio. contro il quale è bene che i militanti siano messi i,r. gu"rdia. M(I iri tutli e due i ct1si, l'impresa è destinala ml un sicuro /ullime1110. Dalla megalomania a scala naziona– le alla megalomania a scala interna– zionale, l'O.P.B. ha partorito un so• gno di piì1: 1"1.C.L. Ma questo sogno malaticcio si urta ad una re,1ltà, quel. la della Internazionale Anarchica. Ciò che è l"I.C.L., io credo di a– ,vcrlo sufficientemente messo in ri– lie,'O affinchC i lettori siano a,·"isati. Ciò che è rinternazionale Anar– rhira. e ciò che può es!ere attraverso il suo organo la C.R.J.A., sarà og• getto di un prossimo articolo. A.PRUNIER 253

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