Volontà - anno VIII - n.4 - 15 agosto 1954

IDEE DI TOLSTOI A NALlZZARE sepa.-atameute i centri principali, quelli d"inte• resse fondamentale, del mondo tol– stoiano: vedere cioè da vicino i gan– gli pila sintomatici per la nratteriz– zazione e la valutazione del suo !)CD• siero sociale, è possibile dopo che si siano esaminati dettagliatamente i suoi trc- romanzi maggiori - tenendo presenti tutte le altre opere, in par– ticolare quelle teoriche, che pur non aggiungendo molti elementi alla com. prensione del pensiero di T., ne mo– strano alcuni aspetti in forma pili precisn. 1 E si può così - qualora in taluno di essi abbia avuto luogo un 1 Or•:u: 01 To1.sT01: Pofooe Sobranie Socineriii L N. TolMO– go. a cura di P. Biriukov. Ed. Sytin, Mo– !Ca, 1911-1913. 20 voli. Sobrmu'e cl1udo;;l1e.&1t.••mnycl1 ,,roi:d(?(lenii t~. N. Tol&1ogo. Bililio1cca {( Ogoniok li. Ediz. • Pruvda li, 1918. 2 voli. L. N. Tol.uoi. Ped11goghice.ckie Socinenit1. Edizione dell'Accademia delle Scienze Pc– cbgogichc. Mosca • Leningrado. 19-18. (l"edizione urficiale 90vic1ica a cura tlella Ac<:adcmia delle Scict1zc, con appnralo cri- 1ico noie varianti ccc., C stata iniziala nel 1928 cd e tuttora in cono di J)Ul,blira:r,ione: ne sono usciti ad oggi 76 o 77 voli.). Oe,n·reJ com1,leteJ tlu Conite t N. Tot. Jtoi. a cura di J. W, BicnHock. Edi:r,,Stock. Parigi. 1902-1911, 30 ,·oli. - 198 mutamenlo, reale o apparente, ~ia in senso positivo che negativo - se– ~uirlo e melterlo in luce. Innanzitutto il problema della dorma: che resla 1-.erT. - a partire dai giudizi formulati nella prima giovinezza sino a <1uelli dell'età più tarda e nonostante i diver~i tentath•i per comprenderla e situarla in uno spazio pili libero - un es.sere infe– riore di natura sostanzialmente (qua– si metafisicamente, si è visto in « Re– surrezione i,) diversa dall'uoino; co– sicchè l'amore non può non essere sempre un peccato, che solo la (a. miglia, 1>ii1propriamente la produ– zione di molti figli, lna almeno in parte. La tratlazione dell'amore è l'urtico cam,,o in cui 110n venga im– piegato il noto procedimento di sem- 1•lificazione a mezzo della flarola, di riduzione all'ordinario al semplice al reale all"ine<1uivocabile, di cui T. si ~ \'also nella descrizione di tutto il resto del mondo umano (in arte in 1>olitica in religione, ecc.): <1ui il suo linguaggio è di continuo e di propo– sito convenzionale, anzi preso a pre– stito dal catechismo (castiti1, pudore, lenlazione, concupiscenza, peccato, libertinaggio, depravazione, fornica– zione. demonio, ecc.) cd è sua cura

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