Volontà - anno VIII - n.4 - 15 agosto 1954

ne vPrso i punti ,·i1:1li dclb rc:.isten• za fascisla. Solo a Barcellona gli a. narcl1 ici 11vevano una forza prepon• derantc ma non assoluta su lulli gli :lhri nntifr:mchisti. I~ c1ui 111 C. '.T. gi.:>cò d'astuzia· forse jngannnndosi. Ma l'intenzione non era <111clla di formure un go,,erno vero e pro1lrio, ma di creare in Cat.:dogna, come e– sempio Jler tutto il resto della Spa. gna, 1111 Comitalo di Difesa, chin– mando tt for parte di esso i partiti di sini3tr:t e per primo, come llCrso– naggio jmporlantc e ben ,,islo dillla popolazione, Luis Companys, prcsi– tlente del governo di Catalogna. Con que:.to geslo i liberlari catalnni cer– c:wano di ottenere due cose 1>cressi :indispc11s11bili per Econfiggerc il ra. scismo: di111oslr:are ul popolo s1n1gno• lo che c&Si nutriv:1110 del vero rispet- 10 per tutti gli antifascisti; rom1>cre la diffidc11z:1che l'estero nutrivu con– tro gli enarchici al fine di ottenere c1uegli uiuti indispensabili per conli– nuarc la lotta. Purtroppo, gli a,, c:-sari 11011 si la– sciarono inteneril'e dalla ~-cncrosilì, degli anaroh ici e presero i I loro po– sto solo per demolire la rh•oluzione é- mcnlrt_• 1 libertari combatlcvano sul fronte d'Aragona e liberavano un paese dopo l':dtl'O, essi si -.mnavano nelle rcll'ovic per liquidare la C.N.T. e la F.A.l. Bi.sogna notare che in <1uesto 1>e– riodo che va dal 19 luglio 1936 al 5 nrnggio 1937, enol'mi c1uunlilì1 di vi– l'Cri, cli ,,cstiario vennero d·islrulte dai soliti facinorosi e pescatori del torbido. Era -anche il 1:>erioclo dei « pasooil » e di ttmtc altre irregola– rità inevitabile in una sommossa di llOilOlo. I nostri compagni erano for– temente irupegnat i 1>crpr0\ 1 vcùere il 228 neces::;u-io per migliaia e 1ni;:diaia di famiglie che 11011 percCflÌ\ :1110nC 1111 :,ah1rio, nè trova, ano t111asinull:1 da rompcrare. Questa situazione ,g:enc•– ruv!I 11110 :.COIIICnto che i 1)oli1ic:111ti n11da, 1 ano romcnlando scientemente. In ciò i bolscevichi erano maestri. Mentre sul rronte si irrigidivano le posizioni p;rnzie all'intcncuto delle lnq•pf' di Mussolini e di Hitler, Afa. drid s,:mpl'C pili minaccial:1 da vicino. r!chiede\a uomini "alorosi. Fu allora C'!hcla Colonna Ourruti 1,nrli\a per M:drid, portandosi dietro un b11011 numero di ottimi com1,:1t?ni. In Andalusia i nostri erano im1,c• i::;11ati notte e giorno. I tradimenti sui fronti della guardia civile, dei mili– tari imboscali in mezzo ai miliziani cr·,111O all"ordinc del giorno. In questo ambicnl.c si verificarono i fotti di Barrcllona, che dimostrarono chiara mente l' intenzione degli nvvers:,ri (:oulizzali contro la C.N.T. e la F.A ..1. 11 momento di decidere per il tnt• to o 1>eril niente, certamente è staio il 5 maggio a Barcellona, n~a. con In 1 }olilica del non ntcrvcnlo di Leon Blum, con i foscisti che tenevano du• ro o,•tmqnc, I:, <lecisionc era grm is– s;ima e difficile. Non che i noSlri com– p11gnivolessero s11onc:1re la rivoluzio– ne, •al contr:trio le collcttivitI1 si rnr– forza\'ano sempre piì:1e si perfe-t.iona• vano; l'industria e il commercio con- 1inuava110 ad e"sere socializzati. Quello che occorreva era di por1,ue l'accordo nel campo politico. E ru <1ui che i nos1ri co1npagni. sotto il peso dell'enorme compito cli impe– dire il trionfo del fascismo, che a– vrebbe significalo morie per migliaia e migliaia <li persone e 1:i 1·,crdita as– soluta della libertà 1>cr tutto il po– polo, optarono per un nuovo compro•

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