Volontà - anno VIII - n.2 - 1 giugno 1954

pra il loro prossimo il giogo ,/ella Jor:a - la Jor:a che ormai ha aggiogato anche loro stessi. Ora son poco pii, di bestie, tutti, a Washington come a Mosca et/ n l'echino - che son i tre maggiori gruppi in conte.,a - cGme a Parit,i come a Londrn P, ciò clae ci riguarda da vicino, come a Roma. l,wmw nell'Asia, tra i molti che sentono avvicinarsi ~mi loro paesi il ciclone devr,str,tore, Nel1ru ecl altri suggeriscono ciò clw in termirii di po• liticu ,lico,w « neutralità >>, clic in termini. di vita quotidiana si. può dire u,u11nitù: non acceltllre la guerrn, non cominciare tt battersi, veder chiaro clu• u,u, vol1t1iniziato il. commino su. una tal strada, è l'a:ionP Mcssft che in s,·, lw il ris11lrn10di prolungarla all'infinito. In qu<'sto tragico gioco di guerre•Jreclde, di guerre.focali, un giomo quulcuno pntlerà il comrollo. Surà allom su di noi tutti il Grande Cata• clisru" clic ci riporterà alle caverne - e dalle caverne ricominceremo a ri• trovare la nostra unumilà, faticosamente., finchè emerga un ttltro Omero <1 Clllllltri• 1111 nitro poema '1<'1fo nostra ptt:zia. Con <1uesteprospettive l'uomo comune, Lu donna rom,m<'. si chiede, ci clti<•diamo: ma clic costt dunque 1>os,1iamo /are? Cli atteggiamenti consuPfi, <li fronte alla Bomba (che è un modo di f>Sprimerein comlensato il molteplice dell'atteggiamento di fronte ttlfo guer• m che .~nlc) sono slllli di recente bene espressi in una delle poche pubbli– e11;:;ioui « unume » ciel nostro pae.,e. 1 Vi souo i« rassegnati fatalisti che non se ne vogliono occupare perchè ritengono il pericolo talmente superiore ad ogni possibilità di opposizione individuale che ogni tentativo di protesta cadrebbe nel ridicolo ... Sarà <1uel rhe sarà». E,l lwmw, nel loro sragionare, ragione. Nessun intervt>nto <l'a. zionr 1wrso11nle può vedersi risolutivo. Perfino la vecchia strada del terro• rismo, in cui l'imervento personale nvrebbe il suo vertice se si trattasse di «agire». appttre chiuranwute vana: contro questa piovra dai diecimila ten– tacoli, che a1,pena se ne tuglia uno altri dieci rinascono. che gioverebbe uccidere Ti:::ioo Cuio negli in.finiti gruppi dei responsabili? Altri sono invece« 011imis1i, i quali pensano che ... in rcnlti1 l:i homha H è uno strumento di pace, J>Crchè ser"e a togliere all'a,,,,crsnrio In voglia di atloprarla ... per timore della rappresaglia ... Non bisogna drammatizzare, tullo si aggiusterà eia sè ». Ma questo immobilismo, che logicamente par mgioneuo/e, è solo la copertura inconscia d'un senso pro/omio di impo• t,•11:a, e fra tutte le evasioni è certo la pii, sciocca ,,ossibile. Nulla s'aggiri• st(l, lo si vede bene. La tensione aumenta ogni giorno. Infine vi sono « i realisti, i Credei i tecnici della crociata nntieomunista ... i ,11iali ragionano così: il comunismo ci vuol distruggere, ma noi prima che ci distrugga distruggeremo lui ». E ad essi, che dire se non: accorgetPvi che si<>M diventati bestie, della stessa bcst.i.alit.àche rimproverate a ciò che chia- 2 r. C,u,AMASOREI, Ragioninmo (se e,· rie.K'e) di queJta Bomba, in « Il Ponte», Fi• renze, 11u1ggio 1954. 66

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