Volontà - anno VIII - n.2 - 1 giugno 1954

l'aumento del livello di produzione; o più francamente, l'aumento conti– nuo del tasso di sfruttamento della forz.a del lavoro. La donna sovietica non è per mtl– Ja risparmiata da questo metodo che rinnova quello del sweeting - system. E' incoraggiata a diventare stakanovi– sta, è obbligata a partecipare alle gare, non può evitare di Iare delle « offerte ~- Mentre Ja norma è già troppo alta per Ja sua capacità fisi– ca, e pur fornendo lo stesso sforzo dell'uomo, è ridotta, nella maggior parte dei casi, ad accontentarsi di un salario sensibilmente inferiore. Per ottenere la stessa norma, essa deve esigere dal suo or~anismo uno sfor- zo più considerevole di quello del– l'uomo, a scapito delle sue funzioni di donna. Essa, dunque, si trova in una condizione molto sfavorevole. La donna, dietro la cortina di fer– ro, non è la pari dell'uomo, almeno non è la sua pari come donna. Per– chè sia considerata 1>ari aJJ'uomo è neces,ario eh 'essa fornisca lo stesso rendimento industriale dell'uomo. E' così che il principio « salario uguale per lavoro uguale » è a svan– taggio della donna e diventa una menzogna tra le altre menzogne sta– liniane. VIOLA KLEIN EPICA A Oienbienfu, soverchiati da ondate IM!nt.a1rcgua di 110ldati cinesi e indocinesi, i soldati francesi della legione Straniera insieme ad ahri indocinesi sono Slali M:on6ui. Che fotta di lc~genda, dioono i giornali tulli, in plauso all'una od all'altra delle due p:u-ti combauenti. Sì, Oicnbienfu è un bel caso di «epica». Povera ge111eranatiu:ata da un lato e dal, l'altro, agli ordini di genera1i freddi calcolatori ed esecutori delle deci8ioni di gelidi po– litici, si è reciprocamente mauacrata con tuui i sussidj che la scienza moderna ha or. Cerio all'assauinio su larga sC81a- dai mortai pesanti agli aeroplani, dalle bombe al napalm ai cannoni radarcomandati - ma non senza il contorno 6nale dello scannatoio all'arma bianca, della loua coi pugni e coi morsi, in una apoteosi finale di rerocia primitiva. « 11 mondo • ha guardato eommouo a questa battaglia. Ed alla sua eonelosione la media della genie ha reagi10 come reagisce oggi: ascoltando prima ciò che ne dieevano i capi del suo Partito, e poi associando,•i1i nei mo(li che si con(acevano a ciascuno. Da una parte e dall'altra s'è detto: lode sia all'esercito Jiberatore del popolo indo– cinese. Fiat, Si 5,11 che r,mbedue i « 1iberatori » IW>n bugiardi. Ma umi delle bugie è staia tropJ)O grosaa. Il Governo italiano, nel telegramma in. via10 al Governo francese per asrociarsi al eordogHo ed all'orgoglio nu.ionale che ormai han nome Oienbicnru. J,a serino che l'episodio doveva « rafforz.ore i11 noi 1111ti la de• termina:ione di operare fermamenle contro ogni aggreuione che minacci. l'indipenderi::a dei popoli ..,,., Eeco: quesio è troppo. Che l'esercito di liberazione del generale Ciap non sia un esercito di liberazione, d'acoordo: è ovvio. Ma che l'e&ercilo francese, il quale si baue in Indocina agli ordini di Parigi mentre a Parigi gli 81e&aicapi politici indocineii a Jor voha si bimono contrOl il governo francese per ottenerne una maggior misura di autonomia, venga presentato come di(cnaore della indipcndcnz.a indocine!!e, non dic'iamo del popolo ma nemmeno del• Io Staio, come ai osa dire? ' 100

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