Volontà - anno VII - n.12 - 15 marzo 1954

A N T o L o G I A L ET T E R E* Londra, 12 Nov. '06 Cllrissimo Gigi, Ricevo la tua dcll'8 corr. Ricevetti pure l'altra indirizzata a Gala.uini e vi risposi in, data 8. Spe• ro l' avmi ricevuta, e ti sarai deciso a venire. , Mi domandi di leggere la tua lettera con animo benevolo. Supponi che possa essere diversamente? lo ho per te il più grande affetto: ammiro la tua attività ed il tuo zelo e !ono tutto disposto a prestarti il concorso dell'opera mia. Temo solo che tu esageri a t.e stesso ecl aBli altri la mia capacità e la mia influenza, e che 1 poi tu abbi a restare dolorosamente disillwo, D'altra parte devi capire che se sono restato tanto tempo foori d'Italia ed ho preso così. poca parte alle cose nostre co3tÌ., ciò non è stato senza ru. gi.oni. Naturalmente io ho i miei progetti, le mie speranze, i miei sogni se vuoi, e con essi i miei impegni, ecc; ho bisogno d'e$sere indipendente per poter essere io; e poi.chè si aspetta molto da me, bisogna ch'i.o mi metta· in posizione, se non di far gra,uli cose, almeno di pot.er dare la mia misura. Ho fermci convinzio11eche tutto questo si possa conciliare con soddisfa• zi-011ereciproca e con, vantaggio della causa comune. Ma occorre vedersi, parlarsi a lungo ed intendersi. · Vieni dunque. No11,badare alle 200 lire che dovrai spendere. Saranno spese utilmente. E llspettando, ti abbraccio. + Tuo ERRICO Ancona, 15-9-1913 Mio carissimo Gigi, Non so se la mia faccia dava, quando eravamo a Forlì, l'impressione ch'io non ero co,ttent.o. È possibile; ma certo non era per te, mio buon • a Luigi Fabbri - <'omunirateci da Luce Fabbri. 666

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