Volontà - anno VII - n.12 - 15 marzo 1954

VIVERE NON VEGETARE L · A BA1'E PI ERRE - il prete francese di cui lian tatllo p<1rlato i giornali nei ,:iomi. dei gramli freddi di quest'inverno a Parigi, quando lia pro– mosso l'assistc11::.c1 ai.sc11za-tetto - c,clii gli cl1ie,leva dove auùrgesse l'energia sovrum,111<1 dispiegai,, in <111cll'occasio11c lw risposto: « ... una corda di violino, se non è tesa, è uno s1rngo. Potete metterla nelle mnni dell'artista pili geniale, ma non darìl nulla. Se però viene tesa, U<' nscirnnno bellissimi suoni. .. Con questo paragone son riuscito n spie– garmi il più grande mislero filosofico, la libertà dell'uomo. Mi sono con– vinto che l'unica libertà è <1uellache noi abbiamo di scegliere tra il lenere la vela al vento ed il lasciare che si afflosci. Non è l'uomo che fa il vento. L'uo– mo non può scegliere nè la sua epoca nè la sua condizione nella società nè gli avvenimenti. Di tutto ciò, che è determinante, l'uomo non sceglie altro che una particella, minuscola ma decisiva: dare se stesso a ciò che è buono cd ha valore, oppure lasciarsi andare nei vicoli ... "· Conferma (intellcuualmelltc muai poco nello spirito ciel/a ortodossia cr,llolict1)dclltt fu11:;io1wessenziale elci/a volontà personale nel far-umamr l'c– si.'ilt'nz11. di ciascuno cli noi - clic è una cieli€ verità più rnclicali clcll'a11ar– cliismo. Mtt anche co11fermt1 ,li ciò clic sul terreno clclla prat.icll l'tmarcl1ismo ,li<'<', opponendosi a rulli i crm,tori cli verità uniche e cle/ìnitivc: clic ciasc,mo /111 ir1 sè il suo monc/o, quimli clic l'umano è nccessarim11c11tcmolwplicc, che no,i esiste una via valida per tutti. Un uomo-umano, """ clomw-umana, possono rca/i;:llrC la propria uma– nitò itu.liffcrP11teme11te tra gli nnarchici come tra i cattolici, come aKcti o come allivisti, nelle città t>ilÌprogredite o nei villaggi più isolati (ecco Sch– H'Cit:.cr,medico e missionario nelle foreste africane ... ), sempre e solo q11R1ulo lo vogliano. M0<.lo nuovo di dire 1111a vcritù eterna. Umani si è <1uanclo si vive in pinw luce, i11 piPmt coscien:11. Ahrime.11ti si ve.seta, ccl il rcsùluo ciel/a pro– pri" esistcnu, nel mo11clo sarù come quello <lelfungo o del bue - anche se at– torno 1tllr,. serie ciel/e proprie giornate inerti si sttrlÌ trnscùwto un contorno ,li beli<>pMole o cli belle idee. In altri termini.: si può uegctarc tanto essendo cattolici <'Otuf' t•ss,•udo mrnrchici .... F. B. 626

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