Volontà - anno VII - n.11 - 10 gennaio 1954

polo i,,izi davvero liberant.e e poi, come in Russia, lasci divorare dalla fame di poi.ere d'altri ancora dittatori, pere/tè fatalmente ricostituiscano lo Stato con tutti i suoi mali llnclte se a parole " nelle « idee» s'illudono essi stessi di avere diversa volontà. Un periodo di vera e permanente rivoluzione sociale, ben difesa con– tro l'assali.o dei polit.ici professionali, che faccia piazza pulit.a di tutto, e partendo cla una tale tabula-rasa. lasci a tutti i gruppi sociali la libertà di ricreare forme di vita associata secondo le volontà di ciascuno, in una. li– bera sperimentazione che condurrà finalmente alla societjL aperta, sen:c, Stat.o, hi sola società veramente umana. Lei via è pur chiam per gli alt.ri , per quanti non si sentono di battere tale ·via e vogliono realizzare il meno-peggio-che-si-può mt.ehe nel marcio di oggi (e col marcio di oggi). Jl'è un solo modo per essi di contribuire alle, rinascita del popolo italiano: bat.tersi anche loro per diminuire in tutte le sedi <li lltt.ività del popolo l'intervento dello Stato, per eccitarvi invece il massimo di ini::iative locali, cd anche queste libere al r,wssimo dagli int<'• ressc,r.isussidi di Ronw. Non il solito volgersi c,l Governo con la mano tesa, come mend-icmiti, che è oggi l'aueggicm1e11t.o comune dei ricchi sa:::.i e avidi, dei poveri affu• mati e paurosi - di tut1i, me,ro i minimi grrq>pi di chi impam dinuovo r, r,~s'ister,•, e per essi è l'avvenire. V. AQUILE MANGIA-UOVA Il signor rclla, in un discorso del dicembre scorso, commemorativo di Salandra a Troia, ha trovato modo di dire - sen1.a accorgersi di oome foue stonato l'accenno ri– spclto all'uomo che commemorava - che " ••• l'Italia 11011 ha bisogrio di a<111ile,ma vuole gotlirie /eco11dc, che facciano m1 uovo al giorno ... ». Poì, lo stesso signor Pe11a si è mo• s1rato in assai buona armonia con gli uomini maggiori dei oosideni <eParliti di destra 'Il. f'hc sono in rcnhìt macchine congegnale soltanto per consentire :i 11iccoli fl;ruppi di pc• llrecani di mungere bene l.,ene il denaro dello S1:1to ilaliano, sollo il velo della poli1ic11. Si dovrebbe quindi presentare il eoncello del signor Pella pili propriamente così: l'halia. popolo di buona-gente, ha bisogno di galline feoomle, che facciano un uovo :11 giorno, perchè il la,-oro del popolo rnrroghi d'ora in avanti il Tesoro americano nel com. 11itodi dar uova da mangiare alle aquile - che c'erano ieri, ci sono ogi;i, e ci saran110 domani. Molta geme ha tullavia plaudito alle « belle 11arole ». t e;osi raro trovare chi osi man• h:ncre in visione il l>arallelo ira le parole bianche ed l fani neri, 't1i11tarcil suo prouimo a rendersi eo1110che i poli1ici di mestiere si servono dei hei disconi solo per coprire i fotti vergognosi. (A questo 11roposito. Nello s1csso discorso il signor Pella ha anche deno: « ... desitlc. rfomo co11seg11are og11i giorno al girulizio degli iwlia,r~ il risultato di u11fo.uo compiuto ... >1 I:: e-erto ingenuo domandare ehinrimcnli. Ma noi cl1iediamo al signor Pella od ai &uoi amici di precisare almeno per qualche giorno isolalo il « risultato d'un htto compiuto» rcaliu.alo dal Governo. Cioè diciamo a chi crede che il Governo ci sia per dare risultati: dove dove son mai ques1i risultati? oome non vedere che 111110 è come prima e peggio di prima, e solo la facciata è lustra, 11crehè I'A,mirica di Washington ha dalo dimaro a iosa 1,cr teucre su il decoro dello S1a10di Roma, ~uccubc ed allealo?) 558

RkJQdWJsaXNoZXIy