Volontà - anno VII - n.11 - 10 gennaio 1954

non sono perfette, certo . .Ma esse sono J>erfczionahili e noi dobbiamo pro• ,,orci di perfezionarle pii'1 che possiamo, cd impedire che esse siano o d_i. vengano strumenti di parie. E. BORCHESANI Astensionismo anarchico 1 - ln Spagna, un grande numero di compagni sarebbe andato a volare nel.le Elezioni del febbraio 1936, per liberare 30.000 delenuli politici, Ja maggior pari.e di essi anarchici. Ma quella liberazione ru direi solo simboHca. Dopo la vittoria eleuo. raJe deJJe sinistre le carceri spagnuole si riempirono nuovamente di anar. chici. E i repubblicani fecero una carneficina tale di anarchici e di conta– dini mai uguagliate dagli stessi fascisti. Quanto alla libertà di stampa e di parola, gH anarchici spagnoli ernno abbastanza forti per farla risJ>ettarc, e per porre del.le condizioni specilì– che e dei patti chiari. Erano sempre pronti, vigili cd nrmati e i numerosi gruppi armati, sotto la guida d.i Durutti ed Ascaso contribuirono a svcn– larc i brutti tiri deJla reazione fascista, durante il periodo eJeuorale. Certo io cito le parole che correvano ed erano suJJa bocca di tutli. Se il giorna1e di Carbò foce <1uclla specie di p]ebiscito intorno alJa pnrlecipa– zione anarchica alle elezioni, gli altri giornali non ne parlarono neppure oppure sfiorarono appena l'argomento (almeno dn <1uanto ricordo io che mi trovavo in Spab•:na). La l\fontscny ed altri compagni acootta.rono di far parte del governo Caballero, però non vi andarono in virlù di voti eleuorali. La questione, quindi, va guardata sollo un altro aspetlo e tenendo conto che c'era di mezzo una rivoluzione. · Se quei CJuattro ministri anarchici o anarco-sindacal.isli. passarono oltre i principi anarchici e s'installarono al t)Otere, da quel momento cessarono di essere anarchici. Jn[atti essi si comportarono come tutti i ministri e go-– vernanti. L'anarchia venne messa da essi io soffiua, peggio ancora essi fu– rono complici consapevoli della carneficina degli anarchici e rivoluzionari nel maggio 1937 in Barcellona e in Catalogna e del disarmo dei veri rivo– luzionari. 1 ella stessa Francia, dopo 1a fine della Spagna del popolo, J>er molto tempo la l\fontseny parlava a nome del « fronte nazionale » ove restarono im1>egolati non pochi anarchici e anarco•sindacalisti, e ci volle del tempo prima che essa rom1>esse con il suo passato di ministro e con i legami che ne erano seguili. Qualcuno diceva: bisogna mangiare tuui i giorni, mentre ]'anarchia è per iJ futuro forse Jonlano. Non si possono chiamare dei principi ideali. Non so poi quale interesse immedia10 potessero ricavarne. 567

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