Volontà - anno VII - n.9-10 - 15 dicembre 1953

1ivo infame di ridurre in schiavi1i1 un popolo straniero, essa s'irubru1isce e si la schiava esSa slessa. Venga ,,resto J'ora del ravvedimento! E veniamo all'argomento magno: il patriottismo. li sc111imcnto patriouico ha incontestabilmente un fascino grande in tutti i paesi e serve ammirevolmente agli slruttatori del popolo per far perdere di vista gl.i antagonismi di classe e, in nome di. una solidarietà idea– le di razza e di nazione, trascinare gli op1,ressi a servire, contro di loro stessi, gl'interessi degli oppressori. E ciò riesce tanto più facilmente in un paese conte l'Italia che è stato lungamente oppresso dallo straniero e se ne è Jiberato solo ieri, dopo lotte cruenti e gloriose. Ma in che consiste propriamenle il patriottismo? L'amore del loco natìo - n 1>iuttosto il maggiore amore per il luogo do,•e siamo stati allevati, dove abbiamo ricevute le carezze materne, 1love bambini giocammo coi bambini, e giovanetl.i conquistammo il primo bacio di una (anciulJa amata; la preferenza per la lingua che comprendiamo meglio e c111indile più intime relazioni con coloro che parlano - sono fatti naturnli e benefici. Benefici, perchè mentre riscaldano il cuore dj più vivi palpiti e stringono più solidi vincoli di solidarietà nei varii gru1>pi tunani e favori– scono la originalità dei varii tipi,_non fanno male ad aleuno e non contra• stano, anzi favoriscono, il progresso generale. E se le dette preferenze non rendono ciechi ai meriti altrui ed ai 1,roprii diCe11i,se non vi fanno sprcz:,;a. tori di una piì1 vasta cultura e di più vaste relazioni, se non ispirano una vanitì1 e borie ridicole che fan credere che si val meglio di un altro perchè si è nati all'ombra di un certo campanile o in certi dati confini, alJora esse 1>ossono riuscire elemento necessario nell'e,•oluzione futura dell'umanitì,. Poichè, abolite quasi le distanze dai progressi della meccanica, abolite dalla libertà gli ostacoli politici, abolite dall'agiatezza generale gli ostacoli eco– nomici, esse restano la garanzia migliore contro il rapido accorrere di masse enormi di emigrati verso i siti pili favoriti dalla natura o meglio preparnti dal lavoro delle generazioni 1)Rssate: cosa che creerebbe un grave ,,ericolo 1>er il pacifico progredire della civiltà. Ma non è solo da <1uesto sentimento che è alimen1a10 il cosiddetto 1•a• triottismo. Nell'antichità l'oppressione dell'uomo sull'uomo si compiva princip:tl– mente a mezzo dellq guerra e della conqnisla. Era lo straniero vincitore che s'impadroniva delle terre, che costringeva gl'indigcni a hworare per lui, ed era, se non l'unico, certo i) più duro ed esecrato padrone. E queslo st.110 di cose, se è quasi sparito nelle nazioni di razza europea, dove il padrone è ora il più delle volte un compatriota deJle sue villimc, resta ancora il ca– rattere 1>revalente nei rap1>orti degli europei coi popoli di altra razza. Quin– di la lotta contro l'oppressore ha avuto ed ha spesso ancora il carallcre di lotta contro lo straniero. Disgraziatamente, ma comprensibilmente, l'oclio dello straniero in <1uanto oppressore divenne odio dello straniero in quanto straniero, e tra- 491

RkJQdWJsaXNoZXIy