Volontà - anno VII - n.5 - 15 luglio 1953

pi reali. Cia.scrmo si metta, qui11di, in <1uclladirezione. A modo suo, 11011 a modo di Tizio o di Caio. Nemmeno, diciamo, a modo nostro. Veram~nte ti modo suo. Associandosi per strada a chi, volc11do lrworarc non già co• mcmdare, gli appai<, affine, affine nei metodi anche se non nei «principii». La resistenza ai politici di professione ecl ai loro strument.i di comando a111>are quindi 11iùche mai la sola apertura ponibile verso la salvezza. A condizione che sia rcsistcn::.adi persone, vive, determinate, non già di grc• gari al conwmlo ,li un capo. Se ci si lascia tenWPC ad irreggimentarci. in 1111 gran corpo - illusione della maggiore efficacia, come se l'azione umana fosse sommabile al 1110</o di quella dei cavalli - ci si ritroverà alla fine ,ul aver ricreai.o proprio ciò che si è distrutto con tcmta ft1t.ica. È <1uestol'ilucgnamcnto della crisi della dcmocrnzitt. Codu:ùt avcv<i ragione. Michels t1vcv,1 ragione. Ostrogorsky aveva rtt• gionc. Qualsiasi a&Socfozione « politica » - sia Parlito si<,Cliiesa sia Sin. ducato sia altro, sempre che intcmle manovrare la massa ,lei suoi aderenti secondo piani elaborati da un centro appoggiato da una. maggioranza - è condannata a degenerare i,1 una oligarchia, a <livenirc avvelenata cd av• vclenan(c. E ragione avevano cd ham,o ,,iamt.i - sopral.ut.to tra gli anarchici, _ma <mche in gruppi meno radicali - lw,mo coscienza che non v'è ,1essu,10 sclie• ma di vita sociale perfetto~ la sociclà ideale è soltanto quella. aperta, in cui possano COC$Ì$lerc forme diverMJ di famiglia, forme diverse di educa• ziot1e, di stuclio, di lavoro, in una molteplicità di gruppi autonomi, a lor volta operanti cutro comunità rc,tli cmch'esse autonome. È solo per questa via che l'operare umano rimane alla statura umana, che è possibile correggere per vin gli errori inevitabili, impeclire clic e.S$Ì. $Ì sommino contro di noi, ripropo11e11dosi in altre ancora pretese « solu– zioni c/e/it1itivc ,, le quali acciecano, parnlizzano, agi.scono t.ogliendoci la. liberlà personale e <Juinclici viet,mo di procedere oltre nell'umano. V. AVVISO Il Governo tiella Re1mbblica di Sm1 Marino l,o di recerite concluso un accordo col Got:erno della Repubblica d'lwlia. De Caspe.ri e Giacomini. i. M1'ni1tri dei due Stati, hanno firmato con reciproca soddis/11.:rionecl1e a S. Marino ,aon tii sarà più case da gioco, che do Roma pagheranno ogni anno a S. Marino 90 milioni que.ti' anno e 150 milioni glii anni successivi, che a S. Marino non potranno euere in.sialtate radio1rasmiuenti (non d sa mai, con questi comuniui ...), clte sani ricos1ru1'1a la ferrovia interroua, •..• tante belle cose, in.somma. Ma una piii inreressante di tutte. I divor:i pronun:iati a S. Marino pare at:ranno il riconoscimenlo itaUano, e saranno quindi liberatori ancl1e per matrimoni ita. Jiani - però a condi~ione cl,e la coppia cliuor:ia,11edimo.flri cli auer uiuuto eDet1it1fl· 1·omenteun anno nel territorio ,li S. Marino. Ancora una uolta, le porle del dit:onio ,i aprono a clii l10c1ua1trini.Ancora una ~alta i couolki dicono (come è già nella pra1ica del Tribunale clella Sacra Rota e simili): po,. sono divor.:iare coloro che l1anno ,tenaro per pagarsi lulto l 1 ocoorrente. 229

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