Volontà - anno VII - n.5 - 15 luglio 1953

ra:im1e A,wrchicll 1-·Tl1t1ce~.e ,te{i.,iscc 1111 « pa:uo i11 avanti» l'orie11/l/me11to comw,i– Ma-libertario che ha t1t1uto per sè fu t1lllg– gior1mw dei prese111i... 11. .\'a1,oli, gi1.u;no J953 A. M. Vi6to, 1'inlende: e ne 1,arleremo, J)Oichè di (!Uel Congre.$90 ~1eriamo s.1rà 11ouibile :h·ere notizie dire11e 11re~10, do qualcuno rhe d 6ia 61ato. Per iJIUle nos1ra, J>Oichè13 fase comuni613•1iberlaria in l!alia l'abbiamo onuai 5Jlcrimenlala e iWlh:rata da un pez. zo (chi non ricorda il dibaui10 a Carrar3?) ci 11are cho il 1rn1Sodella FAF. se è in :n-anti. lo tia 111 modo dd gamberi. d1e com'è noto etimminano :ilrindictro. Paese italiano tr ... Lu sofo tmwritù riconosciula t111i è t/uella del prete, il. q11ole /11 11er 1ut1i. E cosi ci troviamo i11 11110 llllllo di 11rre1rme:– :11 sp111:e11tosu.No11 c'è illumùwzio11e 11cl paese. 110n c"è che 1m11 .1ofo bo11ega, 1111 solo wle e wbocclii, e <111ello che è ,,eggio mancano le foflllOture e le s1rocle sor10 in 11110 .stato 11wwer1toso. l,a sc,,ofo c'è solo fi· no alla terza eleme11ture, fo sc11ofo serale che arrivt, fi110 alla <111i111a elememare è fai. 111 (fo w1a solli mae.slra. A11c!.e /'w1ilo i11fc111, lile che /11n:i01w clu soli tre anni è sollo fo prote:io11e del prete. Orli iterò il 11rc1c C iri lot1'1 con tullli gli 11biu11uiciel p11e.se : essi . ,i ri/ìuumo ,li 1101ore11clle 1,rossime c/c:io, ni, come .,i so110 ri/ì1lla{i cli vott1re nelle c– /e:io11i rPgionali', 11ercl,è 1111es101mese re– clanw lu 11ro11ritiawo11omi11 commwfe (or11 è /rt1:io11e). Qu11lcl1ecosucli VÌt;O c'C 1111clie qui! ... ». todine, giugno 1953 L. A. Ecco un quadro che si f)Otrehhc mohipli- carc per varie volte mille, aggiungcntlo,·i SJ>e&so 11ualchc colore piìi nero imt'ora, e darchhc un'idea della « società » in tui in. 1ristisce 1an1nparte degli italiani. Cerio è un segno di vi1aliti1 d1e il popo– lo di Lotline si sia almeno aco::orto che se f)OIC!SC for da solo farebl,e qualcosa di me– glio che non dipendendo dal licncplacito di una Au1ori1ù munici11alc e di tante :illrc Au• 1oritù (il Prcfeuo, il Governo, cc(·., tunc U• gualmcntc estranee e 1>eggio arwora nemi• che. Ed è nawralc d1e, po!lisi su 1alc piano di resis1enza. cl!Si 1ro,·ino co111n1rioil 1•re• te, che Ira tuth:: le Autori1i'1è forse la 1>eg• giore ... Bello, ma ... « ... l~'11stensio11e<l11lle ele:io11i sig11i{icfl .•, co11c/a11m1 tott1le del $Ìstema polilico e mi M><l1sf<• in pieno come rwsizione mor1de. Cl,i i;ole.sse rimproi;ernrmi 11,w i11utile e sieri/e icle11lismo. io l!li ris11omlerei cl,e, serve,u/o ili me fo verit1ì,- fo servo ,,er tutli. Trovo, tutt<wfo, più seri11 u,1'al1ra ob1'e• :ione: quelfo che m<>Mrn l't1$1C11sio11e 1:m1- lllggiO$ll ver i 1xir1iti 11ii1<lisciplim11i, e c/1e quindi porla ti i:ollire 11er impedire clie 1do11fi il viù-11eggio 11er slllv(lre il me110- /Jejll!ÌO ... ». Treviso, ma~i;io 1953 G. G. C. Sul 1lrol,lc111adell'as1eusionis1110 clc11ora– lc s'è già dello molto su V.• e rimandiamo C.C.C. a quegli scriui, dato che è argo• mento che non si JJUÒ 1ra1tnrc compiufa• mente in unn lcllera. Egli ci 11onc ))crò, im11licito, un ~uesi. 10 più imporhmte: bi dis1i11zione tra « po• sizionc morale,, e « ))osi:ii:ionc11ra1ica"· E' ili c1ucs1isofismi che si 11u1re111110 l'errore - 8)lecial111tn1enel nostro tcm110 . Per noi la separazione è assurda, pri,·a di vcritì1. Un'ofTermazionc di princi11io non la ri1eniamo ,,:iJida in ncuun scmo se non per c1ucl tanto che J)UÒ tradursi in un ancg. giamenlo 11ratico. Ogni I( J)osi:ii:ionemorale 11 che non possa animare di sè le decisioni ronc.rctc dello no8lra c11pericn:ii:aquoti(lia- 1111, cioè che si dimo.;tri o contrnstanlc od almeno estranea rispello alla reah:ì della nostra vi111,non ci pare difendihile nem– meno sul 1crrc110 morale. Tro11J1i. mcss:i a posto la coscienza con bei sermoni moralistici, giustificano 11oi in sede J>Olitica od economica od altra (tulle· ugualmente fantasie intdleuuali di como– do) la lo~o ca11iva t.-ondona. Fare altrimenti è difficile. M~ da qu:m– ilo in qua la via della verità è Slala facile? 287