Volontà - anno VII - n.5 - 15 luglio 1953

IDEE DI GENETICA } .N MOLTf LJURl, anche di au- tori assai noli, si trova mm"' tale incomprensione della genetica e del n1oderno punto di visla biologico 1·he diventa difficile rispondervi pa– ca1amente. Anzi, npµare che sal'cbbe un t>rrore rispondervi pacatamente, 1>crchè cercare di meJ.terli al cor– rente con i fatti nel breve spazio di una discussione cli giornale sarebbe futile, allo stesso modo d'un fisico f'he 1)fetendesse di spiegare per tal ,•in la fissione nucleare ad nn chi– mico rimasto al concetto di Da.lton dell'atomo. Con nnu lettera polemi– ca si può sperare soltanto di fare due cose: a) spingere gli autori di rruci libri a legger" almeno (Juei te– sti che è indis1>c11sahiledigerire be– ne prima di meltcrsi a scrivere di ~ff•nf'lica, e b) prospettare anche ai non-biologi, magari per mezzo di a– nalogie, una crualche idea chiara della specie di errori contenuti in 41-1ciJi.bri. Uno di tali libri (« T/ie ncxt mil– liort years :& 1 di Charlcs Galton Dar– win) enuncia « ... il terribile credo che nessun mutamento ac<1ui3ito da ""' animale dura11le l<t siai vit<t pas– Sfl mai ai suoi discemlent.i ... », e che it ••• i geni che ciascun animale lia derivato d,,i suoi genitori, impian- 266 lttti prima cmcora che tali genitori fossero nati., non saranno in alcun modo inffuen:ati dalle ulteriori cspe• rien::.e degli individui ... ». Da tali fondamenti deriva « ... la dottrina <lell'Eletto ... )>, per cui « ... l'cr('(/i– tà sociale cade in una posi::;ione di imporUm::;a secondaria ... ». « La per– fettibilità dell'umtmità, met<ldi tanti nobili spiriti, appare in anticipo im– possibile ... ::,, - poicliè « .. . per cam– biare la trnturn dell'Uomo non oc– correrebbero soltanto alcime nuove specie, un nuovo gc,1e. Il nuovo ge• ,w dovrebbe a sua volt.a venire cmn– bfoto in u,1, nuovo gene, e ciò richie– clcrebbe ... molte celltinaia di milio– ni di armi ... ». L'errore fondamentale di questi ragionamenti è che in essi l'Uomo viene identificato con i geni degli uomini. Invano Julian Hmdey e mol– ti altri banno cercato con buone ma– niere per anni di educare i bjoJogi ed il pubblico a distaccarsi da un tale errore. Hogeben ha pro,,ato la tattica dell'urto, ma pare con risul. tati ugualmente nulJi. Vale la pena di provare dinuovo ricordando che il programma del Giubileo d'oro della Genetica del 1950, <.( Gcnetic in t11:e11t_yeth century » (La genetica nel XX secolo), ad es., include sag-

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