Volontà - anno VII - n.5 - 15 luglio 1953

QUANDO STALIN ANDAVA A TEATRO LA FRASE SATIRICA di Hcrzcn sulla famosa scala gerarchica che erano i tcin all'e1)ocn di Nicola I, « folla. di padroni che sttlgo,w, vi– sta dol basso, e cli servi che sce,u/o. no, vista dall'alto », 1 aderisce mira– bilmente al.la bnrocrnzia sovietica. Ma il servilismo ha preso e prende laggiù proporzioni tnli che avreb- 1 La « tavola dei ranghi » pro1111.1lgatt1 nel 1722 gerarchizzò la ciane secondo i 14 tcin della carriera civile e militare cquiparon• dO\'i and1c le digni1à ccclasiastithe (n.d.r.). 258 bero stupefatto Henen: esso si e– stende ora dalle piì1 alte gerar<'hi{' fino ai bassi fondi. Voglio riportare uno o due 1ra1ti di cui fui testimonio oculare quando vive,•o nel paradiso sovietico. Alessio Tolstoi è incontestahihnen– uno scri1torc di talento. Egli stesso in privato conviene Crancamente che i tre quarti delle sue O)tmerose OJ>C· re sono quasi della paccottiglia. La sua a11i.vitì1giornalistica, che non fa onore nè alJa sua intelJigenza nè a). le sue doti di scrittore, dice ch'egli può hauere il primato della cortigia– neria. Però non voglio parlare qui del lato debole di Alessio Tols1oi. ma del suo lato forte e mostrare c·o– me nella creazione d'un'opera au– tenlicamcnte Jetteraria, si possa sco– prire il servilismo. Due parole, 1nima, sul romanzo e sUlle libertìt che l'autore si è con– cesse con la storia. Quando il cele– bre storico Platonov 1 fini alla DPZ (prigione) d.i Leningrado, il suo pro– cesso fu istruito dal giudice Lazaro Kogan. Questo magistrato un gior– no propose al suo « illustre cliente ,. di reca1>itargli neJla cella il 1>rimo volume di Pietro Primo pubblicato da poco perchè ne facesse a tempo perduto la critica da un punto di vi– sia storico. Quindici giorni pili tar– di, Platonov rimise al giudice istrut• tore un manoscritto di ottanta pagi•

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