Volontà - anno VII - n.3 - 15 aprile 1953

quenli adoperi dei mina1ori, Ja figura di Galleani, le peneeur.ioni degli anarchici an• c:hc aono la libera democrar.ia amcric■n■, le loro dcporlazioni, il calvario e 1'11111• 1inio di Satco e Vanze11i, la po1i1.ione coe• rcntc dei nostri di fronte alle due guerre mondiali, ccc. ecc. Lu lcrzn J>artc su il co,uributo rlegli a,wr– cl,iei iwUimi 11elfa rivolu:ione apag11ola. è appena abho1.zala. Essa vuole essere un mo• desio apJ)orlo J)er una 1ralla'iione più com. plcta e più profonda di questo tema. U libro, pur non avendo la pre1e11adi euere meuo inijicme con i crileri e la tcru. polosi1à dello slorico, ha il valore del do– cumen10. Situa uomini e fnni di cui non è pouibile avere sempre memoria o s■• pere dove aningcre oonosccmr.a. Può rap• presentare un aiulo prezioso per chi VO· glia menerai al lavoro per un'open più completa, OJ>purcper chi voglia ric081ruire più cs1esame111eun avvcnimenlo o un dlle> 11criodo della noslra a11ivi1à. Rioonosciamo, quindi, pur allraveuo le· im1>errezioni, incsanezzc cd errori di cui gli Aulori cd Editori si sono essi sle!si resi conto, il lodevole sforzo che è stato compiu10 con t1ue1110 lavoro: ora abbiamo una fon1c J>rc1.iosache può cucrc a dispo- 1i1.ione di tutti. (Cogliamo l'occ11ionc per correggere un errore che riguarda il 11os1rogru11po Edi• 1oriale R.L. di Na11oli. A J>ag. 115 è dello che i'I Gruppo EdilO· riale « Ri,•olu1.ione Liberale • a Napoli, pubblicò fin dal 19-14 i primi opuscoli anar. chici clande11ini. Il grupJ>O,tin da allora, era sorlo con la denominazione di • Rivo• l,uzi-one Libertaria 1> per affermare ehe non nvcva niente in comune con il cosi dc:110- lil,cralismo). G. B. SEGNALAZIONI SIMONI WEIL LI coadl&loae operala Edizioni Comuniti, Milano 19S2, l Yol. Quest'opera postuma di S. Weil - anar. chic■ a mod-o tuo che ora i preli cercano di a1111ropriarsi con scelte « giudiziote » tra le carie inedite che ha lasciato - è probabilmente per la sua 1ingolarit.i tra le più arute uscile in Europa do110 la guerra (l'edizione del Callimard t: del 1951). La segnaliamo unicamente per indi• care il 1K1stroproposito di farne una am• pia recensione appena ci 11arà pouibile. Invitiamo inlnnto j lettori a cercarla, a me• diurla: rhè ben pochi 11irendono conto del maturare all'interno della nostra « CÌ· vilti • d'una condizione nuova, la condi– zione operaia, che per i suoi caraneri tra• gicamen1e incisivi può ben 1011tenere il confronto con condizioni pHsate (la 11chia• vitù. il peonaggio, ecc.) che 1i ritengono 1comp1rse, almeno nej nostri paesi indu– ~••i:ili1.za1i,e ne rimane in tanti casi l'a• nim1u. z. J. B. BURY Hlstoryol Fretdom ol Tought. Seeond edition Witb an Epilogue by H. J. Blackbam. C. Ornmberledge e Oxford Universily Preu, London e New York e Toronto, 19S2, 1 voi. pagg. Vll e 246. t una ristampa d'un lavoro moh-0 11010 nei paesi anglo-sassoni, pubblicato J>Crla 11rimavolta nel 1918, e che esJ)onc la storia dcllA libertà di pensiero e delle Ione per essa combauute, .opralullo con1ro la Chie- 61 callolica. Un epilogo, aggiunlo da H. J, Blackham, tratta delle moderne « reli– gioni poli1icbe •• jJ Comunismo ed il Fa• MICHEL COLLINET L' ouvrlerfnncal1 Esprit du Syudacallsme Les EdÙions Ouvrjères, Pari, 19S1 l voi. pagg. 232. L. E. Un eccellente 1tudio che mette • nudo i mu1amen1i intervenuti nello spirito e 1ST

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