Volontà - anno VII - n.3 - 15 aprile 1953

.sonalitù la quale co.si vive proprio della .sua «agonia». « Le nazioni, come le regioni, non ,i coruJertono in nome della .sovranità a.uo– lula - in fondo pili rettorica che reale - in piccoli mondi chiu.fi e condannati al• l'auto-a.s/iuia, ma in ambi1i aperti penetrati e penetranti allo JIHJO tempo ... Rougemo,u a0e.rma che la unione fede.raie, la unione dei popoli al mariine degli .s11.11i. .sorge come um'ca garanzia clelle autonomie na• zionali: è solo superando le nos1re divi. ,ioni che 1>otrcmo 1alvare la nos1ra diver, t1ilil11. Queilo lludio non pretende 1H sviscerare il problema i.n tulli i ,uoi aspeni ma rap- 1ire1cn1a un tenlalivo per &uscilare discu1• ,ioni aperte !UI • problema della organi:i– za:iione. clella socie1à umana dal punto di vù1tad,-l federalismo e .segnalare in eno le diver1e correnti c/1e /o 1111itrwnoe i.spira• no. Correnti ne/ c11i .seno .si ag1'tono le no– zioni di Socielà e di S11110. c o.sì come quel– le cli Ube.rtci e Aworirà intimamente vin– colate alla .storia clella no.stra fil~ofin, da una J>!irle. alla storia della .sociolo1in dal. l'altra•· (Fra le opere a cui ra continuo rircrimcn. IO l'A. ri1roviamo Volontà ( '. 12, A. IV, 15 giugno 1950, numero s1>ecia1ededicalo al Fcdcrnlismo). Sono, quindi, ci1a1i i BC• gucn1i tre saggi: Feclernlismo di Pe.r.sone, di Cesare Zae• uria, Fetlerali.smo muwali.stico, di Anlonio Carbonaro. f'etlf'rnli.cmo comunilario. di Car1o Do– glio). G. 8. Un trentennio di 1ttlvltll 1oarchlc1 191'-1955 Edizioni • L'Antis1a10 • Ce11ena (Forlì). Ci rallegriamo f'he in ques1'opera 1iano i folli a parlare piì1 d1e le parole. In que• uo modo il libro di 215 pa•gine, riesce ad cuere •cramente quello che &i proponeva di encre; un compendio riatsuntivo del- 1'11tività del movimen10 anarchico italiano 156 dal 1914 al 19.15. E l'insieme di quest'alli• vi1à costituisce proprio un ricco palrimo– nio, anche se ra11presenta la somma di mi– nimi aforzi o di ini11.ia1iveisolate, o del la– voro modesto, tenace e continuo di igno• rati mili1an1i, illuminata di tanto in tanto da epiwdi di reaiBlenz.a anarchica o di atti di eroismo da parie di qualche compagno no51ro. Dopo la leuura di ques10 libro ci teopriamo è vero più ricchi ma di fronle ad un dovere maggiore: <1uello di non sfru11are que,10 patrimonio come dei figli 11ro11ighima di rare 1u110 il pouihile per arricchirlo. Non 1i può rare la recensione di un Ji. hro che è una raccolta di da1e, di hui, una lunga ci1azione di nomi. di luoghi e«. ecc. ta miglior con che pouiamo dire è di in– ,•ilare i compagni a le~gcrlo ed a hrlo co• nosccre auicurandoli che non ne saranno delusi, che 11e nvranno godimento anche ~e l'c111osizionc - da1i i crilcri che ha guidalo il lavoro - è arid:1. Il libro è diviro in tre parti: la prima è la più ricca. quella che riguarda l'alli• t1itù de.gli <mnrchici i1aliani dal 1914 al 1945, Pur anravcno l'cspo1izionc !IOtnmaria po11iamo immaginare il lavoro anarchico di questo trentennio che comprende perio– di così seomhuuolanti e tragici della no– &lra c11oc:t: lhrn guerre cd un ventennio ili dillal\!ra. la rctislcnu e la fine llcll1 guerra e del ruci~mo. Eppure :tnche in tempi co!i llirficili gli anarchici 11e11pcro lrovare il loro potio di opposilori 1111 guerra, di comb1111cn1irontro le (on.e rea• 1.ionarie, liberali e poi quelle di11a1oriali. E ehi h:t memoria di quei 1cmpi. riviYe f1ucl J>eriodo di preparazione rivoluziona– ri11 del primo dopo guerr:1, con la parie• c-ipazionc e l'apporlo di fon.a e l'inlelli• genu di Malalc!la, con un'Unione Sinda• cale che fianchcuiava l'opera degli anar– c-hi nelle lolle del la,•oro cd in quelle to· ciali. e l'altro. purlroppo doloro!O che ne tcguì del vcn1em1io h8.C'is.iacon le J>erae– <'Uzioni, gli impri11,ionamenti, l'ctilio cd il confino di quui 1u11igli anarchici. La uconda 1>arle 1rat1a desli anarcMci ilaliani dell'America flel Nord e vi primeg• giano la par1ecipazione anarchica nei fre-

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