Volontà - anno VII - n.3 - 15 aprile 1953

Ma lutto ciò ,,a accettalo con pre– cauzione, perchè neUe parole del– l'ambasciatore rispunla una sedicen– te opposizione tra un Polithuro in– transigente e un Litvinov realis1a e conciliante, Ci sarebbe a questo pro– posito molto da dire, se si conside-· russe l'intervento russo e le muhi– l)le forme che esso assunse in S1)a– gna, come ci sarebbero ancora 11101- le cose da eslrarre da quesle ottoccn- to ,,agine di documenti. Ciò che si farà, senza dubbio, il giorno in cui si aborderà francamente ]a djscussio– ne degli insegnamenti che dobbiamo trarre da questa storia dolorosa. A. nosMER tla: l.11 Re1:ofo1io11 l'rul,;111rie1111e N. 70. Nuo\·a Serie Parigi, marzo 1953. LIBERTAS Il c11su f'imdy. i11 f'nmcfo. C ,,,, e$emJJio 1i1,ico della 1:ulontii di 1lomi11io eccle$io– $liru 1mcl,c i11 1m JH1C$e cl,c fino 1ul ieri 111,~1,-a $6plllo rli/emlersi 1folfim11erio della cl1ieM1. In /1111,'a sii arbitri pofi:.iescl,i conlro fa pro/euio11e dei c11/ti 11011 ~ttoliçi. non &i co,11,1110 pi1l, L 'uliimo più clamoroso, cl,e hu .su.x:ila10 l'ù1digna~ione e le proie,1e de– gli uomini che vogliono difendere a tulli i costi le li~rlÙ fondame111r'1i dell'iadiv1'd1.w, liberlà che so110sancite dalla slesSfl nollra Coltilu:.ioae, è c1uello del plULora ameri&ano Antl,ony Caliandro, reo di at.-ereaperto una cosa per 1' sacerdoti cl1e rinua,:i.ondo cd vow, ,0110 meui ul bando delta e:ita civile (in on111nio al Concorda,_o, ma i11 dispregio del prinripio cristiano: 11 ama anche i tuoi neh1ici :t). Il Quo1idiimo, organo co11ofico ha protes1a10 co11tro i protesta/ari ric/ifomando alla wlfrlarieti1 KOe:er11mit:a quei gi'ornflli ,lcmocra1ici che avet.·two de11unciato u11 tale rmo di it1civiltll. Ed l,a dello che i culli cauolici i11 Italia .10110 an1111eui e 11e è tollerata In prnt,'ca. ma che deve e.ssere vie1111a la 11ro11ag1mda cl{ tutte le co1win:.1'011i. ,·eligiose uon cut1olicl,e, e che i poteri dello s1u10 dcvouo impedire ogni pro1eliti1mo ,li.. citi 110n ab– bia il be11eplncito del Va1ico,w. S11ecialmen1e la propaganda pro1e.1ta11te perchè: - i 11ro1eS1ami sono. per i co1101ici, (Juello che i trosclu's,i ,,mo per gli. 11alinia11i; - percl1è la 11ropaganclaprote&lante è per i cut1ofici la più temibile; - ed i11/i11e JH!.rchè la polemica è aorta sul • cU.so » del pastore Culiu11dro. Ma lu norma 1,'(1/e per t1111i i culli per tutte le eresie. Lo stes.so sfornale arri'va a soste11ere che il proselilismo pro1estu.tue dee:e essere im- ~i~o~••e":;,::~/;'•;J;iaro. non .'lolo 11elfe /Hirole ma ancor 11i1l ;ei falli, l'i'mperio clelfo ChieM! in 11111i compi e la volomà ,lei cauoUci c/1e lo &lato ,livemi il braccio $8Colare della Cl,iesa. /Ila .se i preti e i cauolici sanno così bene curare i loro ifltereui, elle rosa dire di <1uei /Hlrliti liberali e laici cl1e !,anno acu11a10 l'apparentame11to con la D. C. 11cflc clc:.io11i i11 corso? Voglio110 ,mcl,'e1,$i. come i p(lrtili democr111ici nf governo 11ef– l'11h1'111a 1",-:i,,fo111r11. ai11wre li Jc,r rimucere i11 f111lit1 lo &I/Iloco11/euiam1lt· e 11far sì che riwrrii ,'I Mc.lio Evo? 134

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