Volontà - anno VII - n.3 - 15 aprile 1953

SERGIO PROKOFJEV Quando muore un creatore dell' importanza di Prokofiev, s'intrave<le in una subitanea e tragica chiarezza ciò che vi è di unico, d'insostituibile nell'apporto di un. genio. L'opera resta, certo, e nulla è più importante. Tuttavia un certo modo di concepire la bellezza lascia il mondo per sempre, malgrado la parentela che potrebbe legarla al passato e all'avvenire. Prokofiev uomo lw sempre avut.o per me qualcosa di misteriosmnent.e lontano. lo ero gi-Ovanissimo qua,ulo l'ho incontrato, ed egli mi intim.U.livti molto. Non sapevo che cosa pensar,ie. La. sua musica viveva. in, se stessa ,, per se stessa e mi auraeva. Volonwria, sospinta da non so quale potenza sclv,,g– gia e gioiosn, essa cercava le armonie aspre, i temi brevi e incisivi. IA•forze bariche della Suite scita o, più tardi, lo st.rtmo incantesimo di. Sc11e, erano eette colpivano e incantavano. Afa parallelamente, cd era sco11certame, vi erano le pieghevoli e qualche volta tenere Visioni fuggitive. E chi potrà dimenticare la meraviglia prodotta dal.la chiarez:.a e dall'equilibrio .di que. sta Sinfonia classica, opera favorillt da tuue le S(lle di concerto, di cui in verità, è riuscito il primo moviment.o solamente? Poco a poco, facevo conoscenza con lu gaiez:.a di Chout, con fo esta• siante musica di L' A.more dclJe tre at.1mce, con suonate, concerti, opere brillanr.i, i,icastoname,ui d'armonie d'un foccicl,.io minerale, non lasciando il tonale, inquiet.anti per ciò che esse nascondevano, raramente cromatiche, difficilmente permettenti un ripiegamento sn se stessi. ,Mi sembrava che tutto ciò corrispondesse alla definizione di Maritai,1,: << Le belle arti hanno per sco_po di produrre un'opera in cui lo splendore d'una forma brilla su una materia proporzionata ». Ora lo penso meno. Ciò che rio,,.cessa di se• durmi è la facilità con la quale si passa da un mondo sonoro all'altr.o, le fecoadità dell'invenzione, la sua faciJj_tànel significato mi.g/iore del termine. ' Nel 1932, a 41 anni, Prokofiev si stabili i11, URSS e divenne ancora più misteriosamente lontano. « Mi è necessario sentire la lingua russa suonare alle mie orecchie » aveva dichiarato prima di partire. Una volta in Russio quale è stata l'evoluzione della sua musica? Ascoltiamolo: e Dopo le complicazioni deUe mie 2• e 3• sinfonia, ho cercato la sem• 125

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