Volontà - anno VII - n.1-2 - 1 marzo 1953

·"/Wcie di rappresentanza che in Russia è riservata ai dissidenti dalla Li• sta Unica. Buffo se non fouc tragico 1,-edere i signori Pacciardi e Saragat tenere il sacco della DC, rifiut,uado di accorgersi che il calcolo del « premio di maggi-Oran::a » è così fatto che i preti &aramao liberi, appena 01.tenuto di re&tare in.sediari al Governo. di trattare con. le Destre invece che con le Si– nistre per la costituzione di una maggioranza stabile e definitiva - visto ch.P- nessun impegno concreto nemmeno su punii minori queste Sinistre di buona volontà !Oll riu&cite a strappare al signor De Gn.speri per nessuno dei mille problemi tuttora aperti, nel regime di vacatua giuridica in cui è tenuta l'Italia con la non approva.zi -On.c,/elle mille Leggi previste n.ellr, Co– stituzione, senza le quali In Costituzione non diven,,., operativa. Paiono constatazioni di senso comune. fovcce, i più nel popolo son co.ti strclli nei parnocchi rlci rispetlivi Partiti o Chiese che rifiutano di vederlt", E !Ì sente ge,atc che scriame11te dice: preparian,oci alle elezioni. Come se di elezioni si tratta"e, e non di una immensa tru,Da, in cui tutti gli nttori - Governo t><I Opposizione sullo stesso piano-- sono ugunlmcntc colpevoli. Le leggi elettorali sono sempre state congcg11ate nd hoc: cioè non per a.11icurare l'impouibile realizznzi-One di una vera corrispondenza trn il po– polo cd i .moi cleputati, ma .1olo per propi,iare ml 1m popolo stanco di 30f• /rir1! il calmallle d'un poco di .speranze illusorie, e nello stesso 1em110 a,1. sicurnrc con forme che possmw a11parirn di dclcsazionc il 1,redomìnio di uno od altro dei gruppi che si co11temlcvano il Potere. Non è una specia– lità tfoi regimi totalitllri, non. di Mussolini non tli Stalin non di 1-lit.ler. Anzi, dovrebbe dirsi che fo dittature hanno alme,w il coraggio di organizzare elr– zU.mi in cui tuflo è ,lis1,osto in antececlen:::a. con, una. Li3ta determinata a priori ,lai Savi, e cma la semplice richiesi.a al popolo « vota per e.sSt,, ginc• chè è il tuo bene 11 - il che farebbe capire anche ad un cieco l'assurdità dPI ooto, 3e non vi fo"ero i servizi della propagancla per In cultura popolnre a mostrare clw la lucciola è una lanterntr e la polizia ad assicurare che timi fingano almt"no di non capire. La clemocrnzia invnno cerca cli rivestire con belle parole ( « vogliamo coruultare le intenzioni o /e volontà del popolo! ») r. con meccanismi ma– t.ematici astrusi, In .~ostanza profonda di ogni e/eziouc - e/re è semplic" come quella delle diuaturc. Chi è al Governo cerca &cmpre e solo che la legge elettorale gli dia il mnssimo di probnbilit,ì, per restarvi. Citi è all'op• ,,osi;;iOne cerca sempre e solo ciac la legge deuornle gli ,lia il massimo di 1,robobilitiz di anelare al Potere. V'è quindi contrast.o (e pare un migliora– mento rispetto alle dittature: ma in che?): però certamente non v'è da ne~suna delle due parti <1uella buona fe,le che tutti i Partiti proclamano, ,,11ell•ansin del bene popolare che è il leitmotiv dt>lle loro 11t'lriepropagande. Non v'è ili nc&1w1a « f"lczfone di deputali » 1mlh, piri che ww grande me11- zo1ma ,leliberata. Pcrciù 3i può dire che è sempre una. truffa: ossi conu• ieri. ,lomtmi come oggi, in pcrpcruo fi11cl1è la cuccagmt ,/uri. ;\'è pui, dir:;i che In cowli::ionc truf/t1ldi,w ,/i 015gisi11solo 1m n•.~id,w 2

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