Volontà - anno VII - n.1-2 - 1 marzo 1953

im1•orre od escludere alcuna parti– colare tendenu di pensiero e di &• zione - salvo queJJe tendenze che rostengano in pratica Ja subordina– zione de1le persone singole a pro– grammi comwii ed a linee di COD• doua uniformi, col criterio illiber– tario della responsabilità collettiva. 2) L'aulooomia effettiva delle J>cr– sone nei gruppi anarchici si riflet– te nella uutonomia effettiva dei grup• pi entro le loro federazioni, le quali sono soltanlo le sedi per inte!C di lavoro e c1uindi possono costi1uirsi sia in ragione di vicinanza geografi– ca sia in ,•ista di affinità per lo svi– lnJ>po di particolari iniziative, senza nessun modello uniforme di organiz• zazione, &enza meccanismi penua– nenli intesi a consentire In determi– nazione di una maggioranu ed a conferfrc ad essa particolari diritti, anzi restando espressamente aJ>erte alla possibilità di tentativi dh·ersi sulla base di diverse valutazioni dei gruppi che vi parlceipano. 3) Il riJ>udio esplicito del 1•riterio maggioritario trova la suo conferma nei Congressi, che gli anarchici considerano opportunità d'incontro Seconda risoluzione tra 1>crsone e gruppi, sede in cui · possono accostarsi le idee i hisopii le aspirazioni delle diverse località e realizzarsi discussioni dirette sul da farsi relativo a problemi comuni, il tutto restando escluso eh<" una maggioranza vi possa imporre le sue risoluzioni ad una minoranza, e ria{. fermandovisi itn•ece nella 1>ratic11 che nel.l'azione sociale degli anarchici ciascuno rimane libero di muoversi secondo il suo giudizio, J>Uraiutan• dosi l'un l'altro entro la loro neces– saria diversità. In. conclusione, si conforma se– condo noi necessario I' articolarsi del Movimento anarchico in una rete di rapporti liberi, senza re– gole figse nè organi dirctti,•i. da cui restano di fatto escluse le per&011ced i grupJ>i che tendano in"ece a dargli uno staluto permanente ed un "ideo– logia e tattica uniche, facendo slit– tare così anche l'azione sociale ilcgli anarchici sul terreno antilibcriario delJ'azione 1•olitica che, acccllando i metodi d'azione dei dc1entori del predominio sociale, finisce col con• tribuire a mantenere chiusa la so– cietà ,:ontro ogni esperimento di no• vità radicali nel senso dcllu libertà. FEDERAZlONE ANARCHICA ITALIANA L'unità nell'azione di tutti gli a– narchici si produce soltanto quando e finchè v'è tra di essi una sostan- 7.iale affinità di idee e di pro1,ositi s11ontanearuente operante attra,•crao i loro gruJ>pi. Il J)rOJ>osito di realizzare lal,• u• nità vincolando i gruppi entro le maglie di tm organismo defìnith·a• :24 mente eoslitu.ito s'è dimostrata in pratica illusorio, oppure conducente al formarsi di associazioni che pro– clamano fini anarchici ma li rinne– gano adottando metodi di azione a– naloghi a <1Ùellid~i Partiti polilici. Noi diremmo quindi, &en.zal'illu– sione che la FAI possa es1,rimere tutto il mo,'lmento anarchico:

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