Volontà - anno VI - n.12 - 31 gennaio 1953

Si111110 1u11i degli a.uau.ini, Il domeni– cano d1e tenia di 1K>rtare u.na 1u1rola u– mana ai condannati (ricordati che tei le 1 ,1e.uo , cl1e Dio t"l1a rauo unico ed inso, ,1i111ibile), ma allìne il cuore 0011gli regge in un compito che <livcn1a anch'cuo com– plid1à, Jo grida. Lo grida il gio,·ane ano– ca10 che per l"altro gio,•ane - e.gli lo &e:nle nè 111cglionè JJCggio di M: iilcMO- 1cnLa ogni ,·ia omle evitargli la morie che ,;igni– fica evitare a noi tuni il peso di <1uclla morie. E lo grida nel cuore <li ogni 1>pet- 1a1ore dd film l"oppre$5ione 1ngiu da cui ri ti llf!nle ango1eia1i - rah•olla ira gente che mentre t'infila il ca,)pollo ancor ri<lc d'un qualche momento d1e è 1,arso umoristico - t'avvia a riprendere la vita con..:ueta d1e macina il •UO te.1111>0 iCnza dargli pause quas.i mai per ripenu,re le ve– rità dolorose. (Allori lutli assai bravi, belle fotografie, regia mollo prouima alla pcrfe:11ionc). F. L. Europa '51 di ft. ROSSELLINI Dov'è il cenlro di CIUCEIO film? Tra j &uoi personaggi, quali ne sono i prota• gonisli? Domande non oziose, an:ti cuen– ziali_ 1JCrcapire che cou HoSllf!llini ha in– teso <li ra1)1►re&entan:. Sugli attori, tutti, domina Jngrid Bcrgmann, per <1uanto la sua preminenza tia di natura 1ecnica (e ,u quello piano la B. a1111are1ue110 « grande aurice a che ad Cl, in • ln1crmuzo a o jn « Giovanna d'Arco»), Ma l'insieme ,!egli attori conta auai 11iù nella CO!lruzione del 61m. Quel marito gelido; <1uelle iw:iorche ,,i. ,-nore in vi1i1a: quel 1>0vcro bambino rosi ,olo (per quanto insufficicntcmcn1c delinea– to); quella donna C'l1cama con la 11cna irruenza i tre figli suoi cd i tre adoua1i e gli amici-amanti wn cui ,;i incontra: quelle operaie succhiate daHa fabbriu (co– me convcnzionaJe però la fabbrica in sè); ,1uclle famiglie povere nei loro ca&crmoni; e la tragica figura della pro&litula tisica, 698 (01Tc11:lh·a 1ut1avia la troppa volgarità dcli• aua c1urata in scena, quel colloquio gri– dato tra lei e le .::ompagne): ecco i veri J►cr,onaggi ,lei film, la loro esistenza uma~ ua, eccone la ,ot1anza. • Una così felice idea, legare tra di loro 111liaapctti dell'Europa 1951 mediante un filo di 1rama della fon111 di Ingrid Ucrg• maun. Poteva venirne un gnnde film. Jn– ,·cc-c ne è venula un'altra oonrerma (dopo il ,aggio di • Stromboli a era giò chiaro) della irrimediabile mediocrità del rcgi5ta. Ciò che nel film commuove o perauadc ri– mane dilui10 in tanti momc111i isolati. Il film non riesce ad acquislare unità. Ingri,I Dcrgmann. In madre che •'arrorgc della frivoli1à della tua vita quando il lìglio muore, ha cd esprime be.ne un biso,:no mol– to 11111anodi amare intcnumente i fì1di altrui. lullo il 11ro~imo 1uo che 1eo11re ,·ia i'in cosi ricco tli alletti e rolli abban1lona10 alle 1pin1e della fomc. Con ciò il lìlrn era fallo. Ma Rouellini ha voluto aggiun– ,-erc di Euo all'ammonimento d'una condi– xione reale che ba,1a,·a ra1,prcaenlarla. Ed ecco la 1,crsecu1:ione, l'i111crnamcnto in ma- 11icomio <li quc111a donna coti complct11• mente una. le figure cpide.rmiche d,•lla 1ua mamma. dei medici, degli avvouli dd g.iudice che dice, con una brutali1i, monlcggi•nle 1►rh'a di ogni evidenza CBlrin– seca: infine noi dobbiamo dircndcrc In· soric1à com'è. Hoberlo Rouc.llini è un 11iccoloborglu::&e cl,e 1i t.imenla con idee più g.randi di lui. Sarc-hbc un onimo aiuto • rc~i1111probal,11- méntc. lavorando in11ieme c<>n Capra: ~ magari un ouimo re.gitta quando pote1i;c lavorare in11ieme ad un gnnde autore, ro– me P•b11 con Shaw. Ma qucato cimcn11r~i e-on ae ~le!!o, tra1einando 1.er giunta nel ri1cl1io anche una grande 11tricc che certo hrchbe auai meglio con 1111 rc11ista.della sua 11cua 111atura. finiri, con il diuip1irlo, ron il perderlo. Ciò non 1oglic cl1e • Europa'Sl • è Ira i film doloro,i, i film ehe c.Oilringono an– che i ciechi a i•ederc cd i wr1li a scn1irc. P. D.

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