Volontà - anno VI - n.12 - 31 gennaio 1953

1)ro1)ric1ari firmano il foglio colle nuove condizioni di lavoro senza molte esitazioni, ma giunti a que1la del signor Daniele Tenerani, in ha– zione Canaglie, Ja richiesta trova resistenza da parte del capo segato– re, Francesco Bertolucci, e dopo vi– ,•aci discussioni, si impone In chiu. sura della fabbrica. li nervosismo Cra i dimostranti era aumentato, e dal « vrimo contegno p<1cifico » - dirà Ja polizia, - « si incominciò ad fli:are la voce e ad elevare qualche mitlaccia, incutendo ta./e timore al cc,po segatore Bertolucci e agli ope– rai suoi cli11e11de11ti che si trovavauo costrelli a ce!sare il lavoro ».• La Jloli.zia alJarmala ()ali' ingrossarsi della manifestazione e dall'estender– i:,idell'agitazione, approfitta del pri– mo incidente J)er intervenire. Tutti i membri della Commissione e <1ual– che altro operaio ,,engono arrestati e denunciati a1l'autoriti1 giudiziaria, cosi l'agitazione è stroncata. Ma Ja situazione degli operai do– veva essere veramente dura e le pos– sibilità dei proprietari abbastanza buone se alcuni di loro si impegna– rono senza tante discussioni a porta– re subito 1 come fu il caso del pro- 1>rietario sig. Battaglia, non da L. 2,30 a L. 2,50 la paga giornaliera dei pro1>ri lavoranti, ma da L. 2,30 ~n• z'altro a L. 3 giornaliere. Del resto, anche al processo che ne sei:;uì, lo stesso commissario di P.S. Fabbrini Pietro, dichiarerà« io credo che realmeme la vita dei po• veri segatori fosse molt.o travaglia. & Verbale dd Conuni$Sario tli P. S. Fn• hrini Pielro « Sullo s<:ioJ)Cro degli operai Segatori ». Procesw Jlcr sciopero Tribunale ,li Maua )88~. Fuori husla. Ard1i,•io tli Maijsa, la »,,, il che non impedì al 'l'ribu. nale di condannare due degli im1m• lati, i maggiori organizzatori, il Rol. 1a a tm mese di carcere e un certo Casci Domenico a 15 giorni. Gli operai di Carrara, grazie SO• pratullo al loro temperamento e alla 1oro combauività, che male gli fa sopportare una lunga vita di mise– ria senza ribellarsi, ebbero delJe mi– gliorie, e ciò indusse i lavoratori dei 1>aesi cireon\'icini ad estendere l'a– gitazione ed a reclamare un idcn1ico– trattamento. Nonostante che il Tribunale non avesse usato nessuna indulgenza ,·er– so gli organizzatori dcli' agitazione dell'aprile, nel novembre dello stes– so armo è a Fh•izzano che ha luogo una protesta e ,1uindi uno sciopero ira gli operai del cautiene « Cassa Sov,,cnzioui per Imprese », grossa soeie1i1 mineraria che aveva la sun sede a Genova. li 14 novembre, nel cantiere in lo– calità di montagna, come VinCa ecc., ad alcuni 01>erai che erano arrivati in ritardo di quindici minuti si vo– leva Uf)plicare loro una multa corri– spondente all'imporlo di un quarto di giornata di ]avoro, - cosa che era già avvenuta anche per altri mo• tivi. Da <111esto sopruso ne nacquero– deUc proteste che provocarono l'ini. zio dell'agitazione. Come risposta alle J>retese dei rappresentanti della ditta, gli operai cessarono immedia– tamente il lavoro, decidendo di re– carsi in massa a protestare presso la direzione dei lavori, che aveva sede in Fivizzano. lvi giunti, la direzione chiese che gli 01H!rai nominassero una commis– sione per esporle i loro desiderata. • Verhale Ci1a10. 689·

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