Volontà - anno VI - n.12 - 31 gennaio 1953

« Concittadfoi! » E' assai tempo che i poveri ope– rtli segatori abbiano diritto di la– mentarsi del salario che viene loro retribuito dai padroni, salario asso– lutt1meme ittadeguato alla durata e mttura del lavoro, alla ricchezza di ;::i,:r:fo°:1"'tore, ed ai bisogni, del- Ognuno sa di quali profitti siano produt.tive le segherie, ed ognuno sa che acl ottenerli occorre, che ogni o– t>erniohwori 12 ore sopra 24, viven– do 11erqueste 12 ore di ogni gionw in 1111, ambiente, e</in wrn atmosfera 11111<1 impregnata d.'lte(JtW,d'umidità, che 11e altera la saluta, e ne abbrevia /11 viu, .. Ed è 11otevole, che la seghe– rit, deve fu11zio,wre giorno e notte, 9ui,uli le 12 ore di lavoro di ogni operaio, se in una seuimana cadono di-l{ior110,11ell'a/1racadono di notte, t> così di seguito. Questo lavoro giù opprimente, è reso poi ltllClie più grave dal fatto che gli esercem.i le segherie, molti almeno, non permettono che l'opera sia interroua 11ènelle domeniche nè t1Plle altre feste legali. La ricomJH!nsapoi dell'o[>eraio va– ri,, dalle /.,. 2. 1~d ,mche menu alle f.,. 2 e ce11t. 50 r>erogni giornat.a, di 1misu che il seg(ltore, dopo twer fo. vorato 11Plleco,ulizioni sopra spie– f(ate per sei lw1gl1e giornate di 12 ore og11u11a,o per sei 1,mghe notti ,li 12 ore, u.011 r>ercepisce per prov– v<>dere al fitto, cil vitto, "l vestito, e llllor<tanche ai medicinali di se stes• so, della moglie, dei figli, alt.ro che 12, 13 o 15 lire al ma.ssimo per set• rimana. Queste lagnanze non ha,rno d',io• po di commenti. La /oro ragionevo• /pzza e giust.izia appare evidente. lii q11Pstostato di cose _laSocietà 688 Operaia fn, i Segatori ha deciso di rivolgersi agli eserce11ti segherie, e<l fti propri co,icittadini, allo scopo di far conoscere I.e condizioni degli o– J>erais0gut.ori. Essa prega qu.i11digli Escrcetiti Segherie tutti, a portare la giomata del segatore a L. 3; e li pre– ga pure a stabilire come norma im_/c. cli11abile, la chiusura della Segheria ecl il riposo, in tutte I.e domeniche dell' amw, e nel/e altre feste rico110- sciute dallo Stato. l'n•,ra poi tutti i11distilllame1Uc i cit.1<1dù1i, ed ,mchc Je Autorità, avo– lersi inu:rporre presso gli Esercenti Se,:herie, allo scopo che, concertat.i– si fra loro, vogliono far paghe que– ste rt11{io11evoli e legillime esig<-11:e de!,;li Operai Segatori. Carrara, 12 a1>rile 1884. Il lunedì U aprile, verso le sette del mattino gruppi di operui si riu– niscono in Piazza Alberica ( ora dedi– cata a Gino Lucetti, l'attentatore di Mussolini). Sono inizialmente una settantina, la maggior parte segato– ri, che incolonnati incominciano il ;:;iro delle segherie, presentando ai 1no1nietari per la firma, la loro « ))C· 1izione ~).Dovei 1>adro1ti sono restii, i dimostranti dicono ai Javoratori: « Voi dovete chiudere. la segheria fi– no a che il vostro pa,Irone non fir– merà quesl.o foglio o rilascerà un bi– l{liett.o da lui firmato clie acconsent.e a llltto ciò che è vi1tcolato nel prc– St>1tte fol{li-0 ». 1 Nelle 1>rimc segherie le cose van– no abbastanza bene e la manifesta• zionc si s"oll!e tranquillamente e i : Dal verbale di dc1111ncia di Bcrtolini FrnnCC$CO.Proccsso per sciopero di operai Sò.!gatori. Trihuuale di Musa 188•1. Fuori bu.mt .• Archivio di Massa.

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