Volontà - anno VI - n.10-11 - 15 dicembre 1952

1il•o nel cercare uuo"e cou~rucu:r.c, nuovi modus vivendi e nuove coslau– ze ogniqualvoha il princiJ>io ma.schi– le enusi una calastrofo o un catadi- 811\a, Esempi dell'o1m1re del prin– ci1>io fomminile di armonia souo in lulta 111 nalur:1, dal moto degli astri alla com1>osizione clell'utomo, in o– gni corso d"ae<1ua ~ in o~ni crist~llo, in ogni cellula e 1n ogni orgams-1110 e simbiosi, nel ciclo dell'o~igeno, del curbonio o delJ'azoto, nei halliti del cuore, nel respiro, in ogni lra– sfonuazione chimica come in ogni società che so1,ra,•\'h·e. L"im1n1lso verso una meta di co– etanza non ,,a quindi rinchiuso ed esaurilo nel quadro biologico o psi– cologico; non è semplice istinto di conserva.-.ione, il ,,u:•le è legato nl temilo cd unidire:r.ionalc nel ,·erso della 1nmra. Bensì lrnsccndc ogni soggetto in <1uanto <1ucs10 è incon– cepibile senza l'oggello. e ciò che li lega nel loro ap1>t1rire· è il ri3uha10 di un cercarsi e di un trovarsi già prima che fossero. In ahre parole la Crancle Via è una rete infinita gettala per l'universo, e le cose non sorgono d1e ai suoi 1nmli di congiun– zione e uon v'è cosa clic le sia irre– lata, che s1Ja di 1>ersè, scissa ed iso– lata, che non s'nnisca a tu111•('al– tre, 1mre nei suoi mo,,imcnti via dn essa che danno alla gran rele una vibrazione e un lremolio perenne ma uon la SJ>ezzano mai. Al Tào così concepito si può for corris1>ondere « l'asse che mai non pericola » di Confucio, ed il ,•erbo, la lcgp:e, I'« ananche » di altre filo– sofie. Se ne può vedere rispecchiata l'immagine iu molte iotui.-.ioni di mistici di ogni età e di ogni paese, pure <tmmdo la chiamano Dio e 1n1r. Inno di un immede:,imamento con essa in una negazione dell'universo, come .se fosse possibile una rete SCII• za i punti O\'e le maglie si uniscono, come se il 1>roprio di una via non · lossc il condurre da un luogo a un altro e, finalmenlc, come se l'nmo– re di cui ,p1esti mistici parlano fos– se l'affare personale 1>riva10 dell'a– nima e di Dio e l'universo un di più, esistente per niente. lu questo senso si può dire che il Tàoismo è sis1ema immanente e pan- 1eis1a. Tullo dipende dal significa– to che si di't a qucsle 1>arole. Ciò clic è certo è ch'esso non è sistema an– lropomorfico o anlropocentrieo. Pure nell'uomo la mèla di cost:111- za non è voluta e iwvicinata prima– mente o esclusivnmente dnll'intcl– lctto o dal valore mor:tle. Ogni cel– luln del suo corpo ,,j tende conti– nuamente cd è grazia alla Via ccr– <'ata, nmata, difosa e protclta da tul• te esse. che sono possibili il J>ensic– ro e la \'Olontà. L'anima, in nhre parole, è un attributo del coqlo: nessuna cosa, nessun vh·cnlc occn1>a nell'universo una posizione di prh•ilcgio .. Ciò clic ,w,•icne di particolare nell'uomo è eh<" _il Ti,o ne è ogge110 cli ,•isione cosciente, ma la coscienza non è be– nedetta o nutrila dal Tiio pii', che lo sia l'elettricità o l'attrazione ma!!UC• tica, le 1>ro1>rictì1del carbonio~ la 1·,ro1>agazione delle SJ>cci o la ra– dioattività. La legge d'inerzia è l'e– spressione pili generale, ma non in– fima, del fatto che tulle le cose esi– stenti av,,ertono la meta di costanza e vi ris1>ondono essendole intima– mente ed annoniosnmente scntitive. Si comprende così come le Je.... i della natura su cui si bas11 la sei:~. za non figurino nella filosofia del 611

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