Volontà - anno VI - n.10-11 - 15 dicembre 1952

sta nel senso dogmatico di <1ueste re– ligioni. Non si tralla, per esempio, di sapere come il mondo è slato crea– to. Il dogma della creazione del mondo per mezzo di dio, secondo Tolstoi, non ha maggior importanza per la "ila di (Juello di tutte le ipo- 1esi scientifiche su questo l)roblema. La curiositi1 della ragione umana verso ciò che è temporale non sarà mai sodisfaua nè dal1e conoscem••,e della religione nè da quelle della scienza. Essa non cesserà dal chic. dersi: Che cosa. c'ern prinw? Tolstoi non s'interessa alla così deua dh•inità di Gesù. Il dognrn del– la 1rinitì1 non gli dice assolutamente nulla. Ciò che l'inJcrcssa nella Bibbia e nelle rivefozioni dei saggi dell'Asia sono le massime di ".ila J)ratica che ncn npparlengono nè al tempo nò :ilio spazio ma che danno un signi– ficalo alla ,•it:i nello spa,,;io e nel tempo. ~'J1,1 suo libro: 1< /,i che cosa. con– siste lrt mfrt fede», Tolsloi spiega la sua interpretazione della fede e,•an– gelic1.1.Cerca di trarre dal vange1o tutto ciò che gli pare essenziale. Egli dice <'he l'essenziale di una religione è ciò che la distingue dal mondo spirituale che la circonda. · La maggior parte delle afferma– zioni della Bibbia, che la chiesa ha preso come base dogma I ica del cri– f:tianesimo, non sono originali. Si trovano sotto forme dh·crse nelle tra– dizioni ebraica e pagana. Ma ci sono neH'c,•angelo due insegnamenti che, secondo Tolsloi, non si trovano in nessun'altra tradizione religiosa. Gesì1 le ha Jlronunciatc con due massime: Ama il prossimo tuo come te stesso e non resistere lll. male con lo violenza! La !)rima non sarebbe sufficiente per una concezione chiara e precisa. Essa lascia lrOl)PO margine ad una inteq,retazione che distrugge ogni vnlore pratico. La seconda afferma– zione, quella della non-res'istcnza, dà all'amore del prossimo un signi6ca– lo reale, concre10 e radicale. I?. in <1ucsta massima di Gesù che Tolstoi trova la chi,we della comprensione di lutto ciò che è essenziale nei vangeli. · Alla negazione della violenza, si aggiunge, come conseguenza logica, l'ahra massima (li Gesi1: Ama i tuoi nemici. Tolstoi, in seguito a studi linguistici, inteq>reta la parola « nemico » nel significato di nemi– co del paese, cioè di straniero. La proibi1,ione del giuramento fatta da Gesi1 mette al bando tu11i gli eserciti che moralmente sono vincolati dal giuramento alla hnndiera. La frase celebre: No11 giudicflte r>er non es• sere giudic"ti, rende impossibile acl un cristiano di partecipare a <1ual– si.isi 1ribunale. La non-"iolcnza non può accettare il clirilto della pro– prict:1. È ,,er queslo che Gesì1 ha dello: Se 1111ttlcm10 ,mole prc11derti la tua cm11icfo, <fogli subito i/. tuo 11bi10. JI cris1in11csi1110 uon può, dmH1ue, fore appello ali:-. « giustizia » per procurarsi un qualsiasi dirit10. Inol– tre, Tolsloi ricava dal vangelo una moraliti:1 sessuale rigorosa che por- 1!1alla monogomia. Razionalismo di Toletoi Tolstoi, conformemcnie alla sua fede, si limitava a predicare l'amo– re del 1>rossimo. Non c'è in <1ucsto niente di originalf' e non merita ,1uindi di fermarcisi. 591

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