Volontà - anno VI - n.10-11 - 15 dicembre 1952

Nel campo dt.:lla scicuz,1, la Chic- 8a pretende di .tvere l'ultima 1>aro– la. Persino nel campo del.la medici– na ha tentato di affermare, per boe: ca della sua pii1 alta autorità, che tra la vita di una madre e quella di un nascituro, se si impone una .scelta, bisogna scegliere per il nasei– luro. La famiglia, è famiglia solo se si inquadra nella sua concezione ca11oliea ... ma non cristiana. Per es– sa, non erano famiglie quelle che Don Zeno era riuselto a creare con i suoi ragazzi abbandonati perchè si trallava di una« com,mità di uomi,1i e domw delle più diverse prove11icn– ze materiali e morl,li; negazione di ogni c/istinzio11e sociale fra giovm1i e vecchi, fra dotti cd ignoranti, /rn stt• ccrdoti e foici; ... perchè erano /a– mi.glie lli figli adouivi o del saugue con una uuova vocnzione relis:iosa <li coniu,:i conviventi )l, 1 Non c'è <1uindi da Slupirsi che in Italia non ci sia ancora una legge sul divorzio e non si incominci una sana educazione sul controllo delle nascite, nonostante fosse questo un mezzo per rimediare al nostro ec– <:esso di popolazione. La Chiesa non si accontenta solo di mettere all'indice i libri che non 1(' vanno (è <1ucsto un diritto suo che nessuno vuol contestarle), ma invita le <e autorità civili che hanno del.le respon.sltbil.iti, per la morale pubblica. perchè non si st.anipi,w e si di.iondino simili scritti». Cioè interferisce in campi non suoi. 1 Dall11 Pas1or11l~di &hus1cr ,u Noma– dclfia, t'ltalia, 22-5-1952. La Chiesa ha un 1>ro1>rioeserci– to: quello dcli(' sue organizzazioni cattoliche. La recente grande 1>arata a Roma dei 150.000 Uomini Cattolici, ra1>· 1>rcscntanti di un'organizzazione cl1e in <p1es1i ultimi turni ha raggiunto un muuero di 350.000. ci ha ricoa·– dato altre 1>:1rate simili del fasci– smo, e ci è sembrala una dimostra– zione di forzu diretta contro le for– ze che non sono con lei. Anche senza armi, non si può fa. re a meno di accostarla alle !)arate milit.iri. Lo stesso Papa in <1ucl.l'occasio– nc, nel discorso ri,•oho agli U.C., ha parlalo di ,e nemico in me::::o " tut– ti » che tenta di « insumrtire w1,,. /m11iglia sc1izt1 Dio, wu, polit.ica sen– za Dio, ,ma società se11::t1 Dio >), cioè ha cercato di Far sentire la necessi– tà di difendersi contro un nemico. Ed il suo riferimento a Pa1>a Leone I che ferma"a Attila ed i suoi bar– bari, ha tutto il sapore di un segna– le di guerra. L' Italia Sia diventando un' altra S1,agna: terra di fortuna per i pre– ti. L'imperialismo del Vaticano è al.. trellanto, ed oggi ancor pili, peri– coloso di quello occidentale ed O• rientale. Se non lo considereremo come il pericolo N. l e non lo combattere– mo Con tutte. le nostre forze e le nostre energie, ci troveremo presto in Italia una casta di preti che go– vernerà da padrona assoluta ed as– servirà l'Italia ancor 1>ii1di quello che l'avesse asservita Mussolini. G. BERNERI 5i9

RkJQdWJsaXNoZXIy